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foto 2Lo scorso lunedì nei nostri locali sezionali c’è stata un’importante visita: è venuto a trovarci e ad arricchire il nostro bagaglio culturale il Presidente del Comitato Regionale FIGC Lazio, DOTT.MELCHIORRE ZARELLI. Era una visita annunciata nel calendario degli appuntamenti sezionali, alla quale i ragazzi (specialmente i più giovani e degli ultimi corsi) hanno presenziato in massa riempiendo la sala dedicata a Riccardo Lattanzi.
La serata è pero’ iniziata con un doveroso e toccante minuto di silenzio richiesto dal Presidente di Sezione Massimo Ubertini, in memoria dell’associato Sergio Bonolis, collega di Roma1 e amico soprattutto per molti, che ci ha lasciato prematuramente nella notte fra il 12 e il 13 gennaio.

Dopo il classico benvenuto del presidente Massimo Ubertini al nostro graditissimo ospite, il dott. Zarelli si è soffermato su alcuni aspetti sui quali noi arbitri, soprattutto coloro che sono in forza all’Organo Tecnico Sezionale e al Comitato Regionale, dobbiamo ancora migliorare: l’annosa questione del referto. Ci ha pregato di essere lucidi, chiari e trasparenti nel riportare i fatti che hanno contraddistinto la nostra gara, proprio come quando stiamo sul terreno di gioco e dobbiamo essere più veritieri possibili. Dobbiamo evitare di fare “preghiere” verso il Giudice Sportivo nello squalificare un determinato calciatore reo di aver commesso una condotta violenta nei nostri confronti, di evitare di chiedere sanzioni pecuniarie verso le società colpevoli di manifestazioni offensive verso le terne arbitrali: “sono cose che lì per lì fanno anche ridere, ma dimostrano talvolta eccessiva immaturità da parte di voi arbitri che avete un ruolo di super partes e al quale dovete mantener fede e non smetterò mai di ringraziarvi per il lavoro che fate all’intero movimento calcistico dilettantistico e del settore giovanile e scolastico” le sue parole.
foto 1Aiutare il Giudice Sportivo significa anche non tralasciare nulla, scrivere in italiano ed evitare possibile fraintendimenti che allungherebbero e non di poco poi i tempi della Giustizia Sportiva e alla fuoriuscita dei Comunicati Ufficiali, soprattutto in caso di ricorsi da parte delle società.  Sono cose che più si ripetono e più possono entrare nella testa di tutti, evitando spiacevoli incomprensioni a riguardo, giovani arbitri in primis.
Da buon oratore ci ha chiesto se ci fossero particolari problematiche avvenute nel corso delle ultime settimane sui terreni provinciali e regionali, ma soprattutto ha tenuto a precisare come, chi e in che modo sia possibile entrare sul terreno di gioco in qualità di accompagnatore ufficiale e quali patentini da allenatore siano riconosciuti come validi.
Una parola è andata anche agli osservatori presenti: molti di loro saranno i tutor per i giovani neo-immessi, la sua richiesta è quella di non sostare fra le panchine, ma come ogni osservatore che si rispetti rimanere in tribuna e andare negli spogliatoi dei giovani colleghi solo prima della gara e alla fine della stessa, al più all’intervallo ma mai durante.
La riunione si è chiusa fra gli applausi dei ragazzi e il dono da parte di tutti noi Associati al Presidente Zarelli.