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AA MINAFRA GIORGIO ERMANNO

GIALLATINI E VALERI IN CHELSEA-REAL MADRID

Il Chelsea è chiamato a un’impresa se vuole provare a rialzare la stagione, disastrosa fin qui, passando per la Champions League. All’andata del quarto di finale era finita 2-0 per il Real Madrid e ora la squadra di Ancelotti va a Stamford Bridge per chiudere la pratica e ipotecare il passaggio in semifinale.

Davanti però gli spagnoli si troveranno un Chelsea all’ultima spiaggia: la sconfitta in campionato con il Brighton di De Zerbi ha complicato ancor di più la situazione della squadra del traghettatore Frank Lampard. Motivo per cui i Blues dovranno gettare letteralmente il cuore oltre l’ostacolo per riscrivere la storia di un’annata nerissima.

Una sfida importante come Chelsea-Real Madrid richiede due formazioni di livello e così dovrebbe essere. E lo sarà anche per gli arbitri designati. Per la notte di Champions League, Lampard dovrebbe continuare con la difesa a 3, dando spazio in avanti a Sterling, Joao Felix e Havertz. Il Real ormai ha un undici rodatissimo, che Ancelotti dovrebbe riconfermare in blocco, a partire da Camavinga, ormai reinventato nella posizione di terzino sinistro, fino al giocatore più rappresentativo dei blancos, Karim Benzema, inamovibile in attacco.

Pe chi volesse vederla in TV, sarà Antonio Nucera il telecronista di Chelsea-Real Madrid per Sky. Riccardo Trevisani Giancarlo Camolese commenteranno invece la gara su Infinity+.

Il nostro Alessandro GIALLATINI è stato designato con gli ormai consueti compagni di viaggio, Daniele Orsato come arbitro e Ciro Carbone come primo assistente. Maurizio Mariani sarà il quarto ufficiale. In sala VAR il nostro Paolo VALERI affianca Massimiliano Irrati.

Continuano quindi le designazioni europee di Alessandro e Paolo, che rappresentano la nostra Sezione e il movimento arbitrale sempre nei match più decisivi di ogni competizione.

DEBUTTI, FESTA PER ANDREA DOBOSZ E DAVIDE GUARRACINO

Continuano gli esordi nei massimi campionati regionali di calcio a 11 per i nostri arbitri e assistenti. Questa volte ne evidenziamo due in un colpo solo: Andrea DOBOSZ, assistente, ha segnato il primo gettone in Eccellenza nella sfida fra W3 Maccarese e Indomita Pomezia. Con lui l’arbitro Vicalvi di Frosinone e l’assistente Matteo Panella di Ciampino.
In contemporanea debutto come arbitro in Promozione per Davide GUARRACINO, per la sfida fra FC Montenero e Morolo Calcio. Con lui il nostro Dario Cocciolo e l’assistente due Andrea Di Rollo di Cassino.

Come è stata l’emozione della designazione?
Andrea: “Scoprire la gara è stato un mix di emozioni, la sorpresa con la mail e leggere eccellenza ha avuto un impatto significativo, stupore poi cancellato da orgoglio e dalla soddisfazione”.
Davide: “Molto bella, me la aspettavo da tanto, ho lavorato sodo durante la stagione per raggiungere questo primo step. E’ stata una soddisfazione”.

Come hai vissuto la gara e che differenze hai trovato fra arbitrare da solo e con assistenti ufficiali?
Andrea: “Sono stato arbitro e l’ho fatto sempre da solo, mai in terna. Essere ora un assistente arbitrale e uscire in terna cambia molto. Il concetto di terna è la differenza, già dal momento in cui ti chiama l’arbitro, si crea empatia, poi c’è il briefing pre-gara, si deve instaurare un rapporto di fiducia tecnica e umana. Fare affidamento su due persone e loro due lo fanno su di te, è una grande opportunità che dà l’arbitraggio: non solo per l’ovvio aiuto in campo, ma per il confronto che si ha con ragazzi che ti segnano e ti lasciano qualcosa di positivo…il bagaglio tecnico si riempie, ma anche quello umano”.
Davide: “Prima della gara ero teso ed emozionato, poi una volta entrato in campo mi sono concentrato e ho dato tutto me stesso. Gli assistenti mi hanno dato una grossa mano e sapere di averli lì mi ha rasserenato e mi ha tolto non poche preoccupazioni”.

I colleghi di Roma 2 ti hanno aiutato?
Davide: “Moltissimo! Dopo la designazione ho avuto tanti messaggi di affetto e tanti messaggi di suggerimenti da ragazzi piu esperti o da chi ha esordito da poco”
Andrea: “Mentirei se non dicessi di sì. Tutti a Roma 2 mi hanno aiutato, tutti sempre disponibili e pronti a consigliarmi ed aiutarmi, dal Presidente Trombetta, ai vecchi Organi Tecnici, ai nuovi…per non parlare del polo di allenamento, qui si fa gruppo, si fa squadra, si creano amicizie, come con Maurizio, Leonardo, Federica, Giorgio, Cristiano, Irene, Lorenzo, tutti insomma…impiegherei ore solo per nominarli uno ad uno e ringraziarli per l’affetto e il supporto costante, sono sempre pronti ad aiutarmi quando ne avevo bisogno o per un confronto o per un consiglio”.

Per te che sei cresciuto con un arbitro e poi assistente di livello nazionale in casa, come hai vissuto questa esperienza?
Andrea: “Senz’altro papà è un valore aggiunto, fin dalle prime partite, è una risorsa alla quale non posso fare a meno perchè con la sua esperienza arbitrale può consigliarmi, può criticarmi in maniera costruttiva, specialmente ora che sono passato assistente ho usufruito molto dei suoi consigli, dei suoi pareri sugli episodi, mi fa crescere tanto”.

Come hai vissuto questa esperienza fino ad oggi, per te che sei giovanissimo?
Davide: “Ogni gara mi ha insegnato qualche cosa di diverso e di nuovo, mi ha fatto crescere sia come arbitro ma soprattutto come persona”.

Non è un punto di arrivo: ambizioni e desideri in questa parte finale di stagione?
Davide: “Continuare a divertirmi e fare esperienza facendo gare con gli assistenti ufficiali e, perchè no, sempre piu in promozione”.
Andrea: “Deve essere l’inizio di un trampolino, pronto ad avvicinarmi al bordo, saltare e…rifarlo ancora e ancora! L’esordio in sè è stata un’emozione bellissima, mi piacerebbe rifarne un’altra in stagione in Eccellenza, ma l’obiettivo sarà rendere questa categoria non più una sorpresa ma una normalità, per poi puntare a quello che sarà dopo”.



guarracino debutto promozione
andrea dobosz debutto eccellenza



Ecco le scorse puntate della nuova rubrica:
DEBUTTI – Episodio 1 FABRIZIO PACELLA IV UFFICIALE IN SERIE B
DEBUTTI – Episodio 2 CRISTIANO ROSATI ASSISTENTE IN CAN D
DEBUTTI – Episodio 3 GENNARO MICHELE RUINO ARBITRO IN PROMOZIONE
DEBUTTI – Episodio 4 TOIA-FERRAIOLO-TENAGLIA DEBUTTANTI IN PRIMA CATEGORIA
DEBUTTI – Episodio 5 CARDARELLI IN PROMOZIONE
DEBUTTI – Episodio 6 ISABELLA MASTRIPPOLITO IN PROMOZIONE
DEBUTTI – Episodio 7 DOBOSZ IN ECCELLENZA e GUARRACINO IN PROMOZIONE

CARLO PACIFICI NUOVO PRESIDENTE DELL’AIA

Carlo Pacifici è il nuovo presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. La sua elezione (260 voti favorevoli su 310, pari all’84%) è avvenuta oggi nel corso dell’Assemblea Generale dell’AIA che si è svolta a Coverciano, con voto elettronico a distanza di tutti gli elettori. “Sarà un’avventura da vivere insieme” ha detto in conclusione del proprio intervento, in cui ha delineato i punti principali del programma elettorale. “L’impegno forte e irrinunciabile di questa Associazione è quello di essere sempre inclusivi e dare a ciascuno opportunità, partendo dalle capacità e dalle competenze e mai dalle differenze. Abbiamo davanti a noi tante idee, progetti e traguardi da raggiungere insieme. Ma i progetti e le idee non possono prescindere dalla qualità delle persone che li portano avanti, dai valori che sostengono ogni iniziativa e dal lavoro di una squadra. Non possiamo infatti permetterci di trascurare nessuno, di perdere opportunità, di dimenticare competenze, professionalità ed esperienze. La squadra è l’AIA con i suoi 31.583 associati. E’ il tempo della responsabilità e dello scatto in avanti. Questo è il momento di scendere in campo tutti, nessuno escluso, per rafforzare il nostro essere Associazione”.

Di seguito l’esito dell’Assemblea Generale:

Carlo Pacifici – Presidente Nazionale AIA

Alberto Zaroli – Vice Presidente AIA

Comitato Nazionale AIA: Antonio Zappi, Luca Marconi, Stefano Archinà, Katia Senesi, Andrea Mazzaferro, Riccardo Camiciottoli e Michele Affinito.

In apertura di Assemblea è giunto un saluto da parte del Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina. “Un caloroso augurio a Carlo Pacifici, persona serie e discreta, caratteristiche fondamentali per chi ama lavorare per altri e non se stesso – ha detto Gravina – Oggi l’AIA deve sentirsi sempre più parte della FIGC, non solo come componente ma come elemento fondamentale, rappresentandone una spina dorsale. Gli arbitri sono la Federazione e la Federazione è gli arbitri italiani. Daremo risposte sulla violenza e nessun arbitro si deve sentire abbandonato”. Un ringraziamento poi all’ex Presidente Alfredo Trentalange: “Oggi – ha aggiunto il Presidente della FIGC – devo confermare rispetto per Alfredo che, con le sue dimissioni, ha dimostrato un grande senso di responsabilità e di attaccamento verso tutta classe arbitrale,a Federazione ed il mondo del calcio”.

Questa è un’AIA unita e compatta – ha detto nel suo intervento il Vice Presidente Alberto Zaroli – Abbiamo ragionato sul futuro. Bisogna investire sul futuro, facendo prevalere l’ottimismo della volontà. Far si che il futuro sia come tutti ce lo aspettiamo, come ogni ragazzo e ragazza che entra nella nostra Associazione si aspettaUniti, compatti, orgogliosi di rappresentare 112 anni di storia e orgogliosi di portarla avanti per i prossimi anni“. 

Ad aprire l’Assemblea era stato il Vice Presidente uscente Duccio Baglioni, che ha sottolineato i risultato ottenuti dall’Associazione Italiana Arbitri e ricordato i prossimi obiettivi, tra tutti quello contro la violenza sugli arbitri “Che vedrà risposte importanti in occasione della prossima seduta del Consiglio Federale” ha detto.

Durante l’Assemblea sono stati anche eletti i Delegati degli Ufficiali di Gara:

MACROREGIONE NORD Loris Pedroni, Cristian De Franco, Raffaele Palasciano.

MACROREGIONE CENTRO Alessio Simola, Roberto Bonardo, Maurizio Sisia.

MACROREGIONE SUD Valter Argeo Di Gregorio, Francesco Grasso, Christian Greco.

L’Assemblea è stata presieduta dal Responsabile della Commissione Esperti Legali Valerio Di Stasio, con vice Davor Blaskovic.

CRISTIANO ROSATI IN FINALE UNDER 19 ELITE

Dopo aver superato rispettivamente Nuova Tor Tre Teste e Tor di Quinto nelle gare di semifinali, Sporting Montesacro e Romulea si contenderanno il titolo regionale Under 19 Elite (una volta Juniores).

Pertanto, si rendono noti i nominativi dell’Arbitro e degli Assistenti che dirigeranno la gara di finale di venerdì 14 aprile, allo stadio “Giorgio Castelli” di Roma, con fischio d’inizio alle ore 15.30.

SPORTING MONTESACRO – ROMULEA

Arbitro: Marco Burattini (sez. Roma 1)

Assistenti: Lorenzo Cagiola (sez. Roma 1) e Cristiano Rosati (sez. Roma 2)

finale JUR elite

19 NUOVI INGRESSI DAL CORSO ARBITRI

Secondo corso arbitri stagionale, 19 i promossi che sono ora parte della famiglia di Roma 2.
Conosciamoli meglio con un po’ di numeri.
2 come i ragazzi che hanno scelto il calcio a 5 (Costantin Cosmin e Giovanni)
3 come le ragazze neo entrate (Emanuela, Ilaria e Miriam)
7 i ragazzi provenienti dal doppio-tesseramento arbitro e calciatore
12 sono della Gen Z, ovvero coloro i quali sono nati praticamente nel nuovo millennio o giù di lì

All’esame era presente il Segretario del Comitato Regionale Arbitri del Lazio Gianluca Perna, per la Sezione il Presidente Domenico Trombetta, il Vice Michele Aragona e i segretari sezionali e del corso Giuseppe Quaresima e Federica Pappacena, che come sempre coordina magistralmente tutta la parte burocratica dei neo immessi.

Ecco i loro nomi, benvenuti!

ADAMO  DAVIDE
AMATI  RUBEN
CAPUTO ANGELO
CORVAGLIA FRANCESCO
D’AMBROSIO MATTEO
DE ANGELIS LORENZO
DIABY MOUHAMADOU FODE’ GASSAMA
GARIGLIO MATTIA
GUIDARELLI DAVIDE
MANCINI LORENZO
MASCI EMANUELA
MEZZETTI ILARIA
MOHSNI MIRIAM
OTEL CONSTANTIN COSMIN
PELLEGRINO MARCO
PELLEGRINO LUCA
PROIETTI SIMONE
SACCO GIOVANNI
SAGONA EMANUELE

Di seguito una gallery del giorno dell’esame a cura di Federica Pappacena

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PAOLO VALERI IN EUROPA LEAGUE COME VAR

Gli arbitri italiani Paolo Valeri e Maurizio Mariani sono stati designati in Sala VAR per la partita tra Bayer 04 Leverkusen e Royal Union St. Gilloise, valida come quarto di finale di Europa League. La gara è in programma giovedì 13 aprile, alle ore 21, presso la Bay Arena di Leverkusen.

Paolo Valeri svolgerà le funzioni di Video Assistant Referee, mentre Maurizio Mariani (Aprilia) sarà l’AVAR. La squadra arbitrale è poi composta dal direttore di gara Ivan Kružliak, dagli assistenti Branislav Hancko e Jan Pozor, e dal IV ufficiale Peter Kralović, tutti della Federazione della Slovacchia.

GIULIA TEMPESTILLI IMPEGNATA IN UN MATCH FEMMINILE INTERNAZIONALE

Lo stadio Gabriel Montpied di Clermont, non lontano da Lione, sarà il palcoscenico venerdi 7 aprile per l’amichevole internazionale femminile fra la Francia e la Colombia.

Per le transalpine sarà il debutto in panchina per il neo commissario tecnico Harvè Renard, tecnico giramondo che nell’ultimo Mondiale maschile in Qatar con la sua Arabia Saudita aveva sconfitto al debutto della rassegna iridata l’Argentina, poi futura campione del mondo.

Il ct della Colombia femminile Nelson Abadía ha convocato 23 calciatrici per le due amichevoli in terra europea contro Francia e a seguire l’Italia, l’11aprile. Non ci sono calciatrici che militano nel nostro paese con la stella della formazione che sarà però una vecchia conoscenza del Milan come Lady Andrade.

La nostra Giulia TEMPESTILLI sarà l’assistente n.2 insieme alla collega di Seregno Veronica MARTINELLI, che coadiuveranno l’arbitro Deborah BIANCHI di Prato, mentre come quarto ufficiale designata Silvia GASPEROTTI di Rovereto.

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DEBUTTI, ISABELLA MASTRIPPOLITO PROTAGONISTA DELLA PUNTATA N. 6

La rubrica “Debutti” arriva alla puntata 6. Di nuovo il campionato di Promozione come scenario dell’evento, di nuovo una ragazza a farne parte. E’ la volta di Isabella Mastrippolito, ventiquattro anni, di origine abruzzese, cresciuta arbitralmente parlando nelle Sezioni di Lanciano (dove divenne arbitro nel 2014) e Chieti, dove poi ha mosso realmente i primi passi dalla stagione dopo.

Per lei domenica scorsa il debutto in Promozione, nel derby romano svoltosi al Bettini (zona Cinecittà, davanti la nostra vecchia Sezione), nella sfida fra la Polisportiva De Rossi e l’Atletico Lodigiani. Con lei i nostri colleghi assistenti Daniele Monaco e Roberto Curcio.

L’emozione della designazione la descrive così. “E’ stata tanto attesa, appena arrivata ero contentissima, tutto il lavoro fatto da inizio stagione e i sacrifici degli ultimi anni sono stati ripagati”.

Essere in terna era quindi una novità, le abbiamo chiesto quali differenze ha trovato con gli assistenti ufficiali piuttosto che gli assistenti di parte. “Ero molto in ansia, forse come giusto che sia quando c’è un debutto, ma sapevo che al fischio di inizio mi sarei scrollata di dosso le paure, ero certa che le ansie sarebbero andate via. Essere in terna è bellissimo, si vive la gara con altro spirito, ti senti che fai parte finalmente di una squadra. Senza assistenti ufficiali, beh sono complicate, perchè si è soli e bisogna fare attenzione a tutto. In terna fai affidamento ad altri due colleghi, non significa demandare, ma sai che sono lì con te e per te, io aiuto loro e loro aiutano me”.

Essere in terna con colleghi di Roma 2 sicuramente è stato un valore aggiunto. “Sì, decisamente. Daniele ha tanta esperienza, era la prima volta che ci uscivo insieme, è un uomo in gamba e sono stata subito in sintonia. Con Roberto ci ero uscito in una gara di Juniores Nazionale, è una persona solare e sorridente, questo aiuta anche a stemperare le paure. Entrambi li devo ringraziare per avermi accompagnato e datomi tranquillità, spensieratezza e tanta sicurezza”.

Essere cresciuta in Abruzzo, fra Lanciano e Chieti, non sarà di certo stato facile passare a Roma 2: nuova Sezione, nuovi colleghi, nuovo CRA. “A Lanciano ho solo fatto 4 gare dopo il corso, sono subito andata a Chieti, sono entrata da adolescente e sono cresciuta grazie anche al Presidente Gianluca Rutolo, un punto fermo della mia carriera. Qui a Roma 2 mi sono sentita subito a mio agio, il Presidente Domenico Trombetta si è dimostrato disponibile e gentile, così come tutti i Consiglieri e i ragazzi del Polo. Con loro si è creato un bel gruppo, non solo durante gli allenamenti, sono contenta che in tribuna c’erano ragazzi come Fabrizio Pacella, Giorgio Cardellini, Alessia Evangelista, Federica Pappacena ed Irene Ferraiolo, vederli lì sugli spalti mi ha riempito il cuore di gioia, sono stati un sostegno importante”.

Arrivare in Promozione però non è un punto di arrivo. “Sì, è un punto di partenza ovviamente. C’è tanto da fare e tanto da migliorare. Le ambizioni da qui a fine stagione sono quelle di fare più partite in terna possibile, maturare più esperienza e soprattutto il desiderio è quello di fare ogni partita al meglio”.

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MONACO MASTRIPPOLITO CURCIO
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Ecco le scorse puntate della nuova rubrica:
DEBUTTI – Episodio 1 FABRIZIO PACELLA IV UFFICIALE IN SERIE B
DEBUTTI – Episodio 2 CRISTIANO ROSATI ASSISTENTE IN CAN D
DEBUTTI – Episodio 3 GENNARO MICHELE RUINO ARBITRO IN PROMOZIONE
DEBUTTI – Episodio 4 TOIA-FERRAIOLO-TENAGLIA DEBUTTANTI IN PRIMA CATEGORIA
DEBUTTI – Episodio 5 CARDARELLI IN PROMOZIONE

I 10 PUNTI CARDINE DELL’ARBITRAGGIO PER NICOLO’ CIPRIANI

Giovedì 23 marzo la nostra Sezione ha avuto modo di ospitare l’assistente CAN Nicolò Cipriani di Empoli, secondo anno nell’organico a disposizione di Gianluca Rocchi. Prima ancora è stato arbitro fino in C e, dopo aver atteso due anni causa Pandemia, ha svolto il corso di qualificazione per assistenti dal quale è stato poi immesso nel ruolo.

L’ospite sorteggiato era particolarmente contento di poter svolgere una riunione tecnica davanti ad una platea piena di giovani e soprattutto davanti a due suoi colleghi di ruolo, i nostri Alessandro Giallatini e Valerio Colarossi. Con loro completavano la prima fila il Componente CAN D Daniele Martinelli e gli assistenti CAN C Giorgio Ermanno Minafra (suo compagno come arbitro ai tempi di CAI e CAN D), Francesco Valente e Roberto D’Ascanio.

Per Nicolò l’arbitraggio è la passione più grande, una seconda pelle impossibile da togliersi, ne è dimostrazione il fatto che appena può aiuta la sua Sezione nelle gare di settore giovanile o di Terza Categoria, categorie e campi che per lui sono stati importanti per continuare il sogno e che tuttora danno l’essenza del gioco del calcio. Essere Arbitri piò essere racchiuso in 10 punti cardine:
1. Follia. “Quante volte ci siamo sentiti dire, ma chi te lo fa fare? Ecco, io ho sempre risposto con un sorriso, perchè ero consapevole di essere un folle”. Del resto, senza un pizzico di follia non ci si mette a rischio in maniera cosi elevata.
2. Studio. “Studiare il Regolamento è fondamentale, ormai si è arbitri anche sulla fascia, perchè bisogna conoscere ogni aspetto e le sue conseguenze tecniche e disciplinari”. Ricorda con un pizzico di timore un episodio che gli è capitato da giovane da arbitro in Regione: “Durante i tiri di rigore per una gara di coppa, il portiere respinse il tiro dell’attaccante ma il pallone prese una traiettoria a palombella e finì la sua corsa in rete, ecco lì mi si fermò il cuore, ma diedi goal e presi la decisione giusta”. Questo per far capire ai giovani arbitri in platea che anche quando meno te lo aspetti, capita la casistica più assurda del Regolamento e bisogna farsi trovare pronti e mai impreparati.
3. Sezione. “Frequentarla aiuta a crescere, frequentarla significa vivere di Calcio e ovviamente di Arbitraggio”. Per lui è stata una seconda casa, le ore passate ad imparare da chi era più grande ed esperto di lui, come Riccardo Pinzani – già arbitro CAN – oppure il collega ora di fascia Dario Ceccon.
4. Famiglia. “Senza il sostegno a casa forse qui in alto non ci si arriva, sono il porto sicuro quando qualcosa va male e quando qualcosa va bene”. Da poco papà di una bimba, sa bene che ci si toglie molto al ruolo di genitore, ma “Non potete immaginare l’emozione di tornare a casa e vedere tutti felici quando si rientra la sera dopo una gara, non ha eguali”.
5 Sudore. “Senza allenamento la CAN non l’avrei potuto viverla”. A testimonianza ricorda ben due episodi. “Il primo è in questa foto (visibile nella gallery, ndr), ero in viaggi di nozze a Bora Bora e mi stavo allenando facendo uno Yo-Yo usando noci di cocco come conetti, ripensandoci oggi credo che mia moglie o mi lasciava subito o doveva essere una Santa”. L’altro episodio è associato agli allenamenti al polo nazionale, dove magari ragazzi più giovani sono lo stimolo per non farsi lasciare dietro e dare tutto fino all’ultimo centimetro o all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero.
6 Sacrificio. “Ho atteso due anni per fare il corso di selezione per assistenti e passare in CAN, mi sono allenato per mesi nel garage di casa facendo navette e preparandomi al test. Senza questo sacrificio nelle pause pranzo o la sera tardi, non avrei mai passato l’esame e non sarei ai stato qui come relatore davanti a voi”.
7. Fortuna. “Di certo il fattore C di cui tanto si parla deve esserci. Passare il corso al secondo tentativo ne è la prova, in quanto al primo tentativo mi ritrovai fuori per pochi centesimi. Bastava poco, a volta è fortuna quando fila tutto liscio, ma bisogna pure sapersela conquistare e portartela dalla tua parte”.
8. Emozione. “La prima volta a Reggio Emilia in A per Sassuolo-Spezia non lo potrò scordare. Mi arriva la telefonata di Manuel Volpi che mi fa: “Ti porto a Reggio, ti faccio esordire”. Tremavo, ero bloccato, non volevo crederci e lì ho rivissuto tutta la carriera. Poi farlo con un amico con il quale ho fatto raduni in Regione, al Nazionale da arbitro, ora in CAN, è stato sicuramente un vantaggio”. Ma fra le tante emozioni c’erano le prime volte con il borsone nei campi periferici, quelli di terra di una volta, con mio padre che mi accompagnava, ce ne sono tante di emozioni.
9. Umiltà. “Essere umili è fondamentale per essere umano fra gli umani. Noi della CAN non siamo diversi da voi che ogni domenica fate gare di Promozione o di Seconda Categoria, siamo identici perchè portiamo la stessa divisa, con lo stesso logo e la stessa passione. Non siate mai superbi, abbiate umiltà di ascoltare gli organi tecnici o gli osservatori sui consigli che vi danno”.
10. Consapevolezza. “Essere in CAN è una responsabilità, per la famiglia, per la Sezione, per chi ha creduto in me. Ma senza la consapevolezza che potevo esserci anche io in quell’organico, beh satremo parlando sicuramente di altro adesso”.

A chiusura numerose domande dei giovani ragazzi, fra le gare più importanti o come prepararsi ad una gara di Serie A piuttosto che ad una gara in Regione senza assistenti. Fra le altre, anche aneddoti come il primo giorno a Sportilia in CAN su richiesta esplicita di Giallatini, insomma un momento più conviviale e sicuramente di crescita.

Contento della serata anche il Presidente Domenico Trombetta che ha spronato i ragazzi a prendere da esempio i racconti di Nicolò sulla perseveranza e sulla tenacia di voler arrivare in alto. A lui come omaggio un borsone con il logo sezionale, “magari da portare al prossimo viaggio così tua moglie ne sarà felice”, scherzano Giallatini e Colarossi. Da Nicolò riceviamo invece la sua maglia verde della CAN.

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DEBUTTI, CARDARELLI IN PROMOZIONE

Debutti, puntata 5.

Questa volta il protagonista è un altro giovane fischietto, Tommaso Cardarelli, debuttante in Promozione in qualità di Arbitro lo scorso 12 marzo al Trastevere Stadium fra il Grifone Gialloverde e il Nomentum.

Riviviamo con lui le emozioni dell’esordio.

Come è stata l’emozione della designazione?
“Decisamente forte. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato e quindi mi ero preparato anche psicologicamente. Eppure, ricevere e leggere la designazione ha avuto comunque un effetto molto grande: probabilmente perché ho finalmente saputo quando tutto ciò sarebbe accaduto. Mi sono sentito emozionato e molto motivato”.

Come hai vissuto la gara e che differenze hai trovato con le gare senza assistenti ufficiali?
“Ho approcciato la gara come ho sempre fatto anche nelle altre categorie, il più serenamente possibile. La presenza degli assistenti ufficiali è stata sicuramente d’aiuto anche da questo punto di vista. Chiaramente so di dover migliorare alcuni aspetti richiesti dalla categoria: tra questi proprio la collaborazione sul terreno di gioco con gli assistenti, ma in ogni caso mi sono accorto di quanto condividere momenti di questo genere con altri ragazzi o ragazze con la stessa passione sia gratificante e allo stesso tempo divertente”.

Essere in terna con un collega di Roma 2 ti ha aiutato?
“Assolutamente. Avere la possibilità di lavorare con un assistente così esperto della sezione come Matteo Ticani (già assistente CAN D, ndr) è stata una fortuna. Oltre ad esser stato impeccabile durante la gara, mi ha colpito la sua disponibilità e senza dubbio terrò a mente i suoi consigli pre e post gara, davvero preziosi”.

Non è un punto di arrivo. Ambizioni e desideri da qui a fine stagione?
“Il desiderio è sempre quello di divertirmi ancora tanto, fare esperienza con altre gare come questa e migliorare passo passo. Vorrei ringraziare la Sezione e gli Organi Tecnici per avermi dato questa possibilità, sta a me dimostrare di fare la seconda gara in Promozione quanto prima”.

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Ecco le scorse puntate della nuova rubrica:
DEBUTTI – Episodio 1 FABRIZIO PACELLA IV UFFICIALE IN SERIE B
DEBUTTI – Episodio 2 CRISTIANO ROSATI ASSISTENTE IN CAN D
DEBUTTI – Episodio 3 GENNARO MICHELE RUINO ARBITRO IN PROMOZIONE
DEBUTTI – Episodio 4 TOIA-FERRAIOLO-TENAGLIA DEBUTTANTI IN PRIMA CATEGORIA