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CALDAROLA E I TALENT A COVERCIANO

Byadmin

7 Febbraio 2017

Nel weekend di sabato 4 e domenica 5 febbraio si è svolto il corso di formazione e aggiornamento annuale dal tema “Tecnica, Etica, Organizzazione e Umanizzazione”  relativo al progetto UEFA – Talent & Mentor presso il prestigioso Centro Tecnico Federale di Coverciano: un esperienza davvero unica per moltissimi giovani arbitri provenienti da ogni angolo della penisola.

IMG-20170207-WA0001A rappresentare il Comitato Regionale Arbitri del Lazio il Presidente Luca Palanca ha schierato un gruppo affiatato di otto arbitri: Fabrizio Battaglia di Albano Laziale, Silvia Stavagna di Viterbo, Luigi Pica di Roma 1 e Valerio Caldarola di Roma 2 guidati dal Mentor Antonio Di Blasio di Ostia Lido; Luigi Veri di Aprilia, Francesco Capone di Cassino, Luca Mattacola di Frosinone e Cristian Chirnoaga di Tivoli capitanati dal Mentor Odoardo Marcellini di Roma 1.

Appena giunti a Coverciano, dopo una breve visita al Museo del Calcio del centro federale, i Talent e i Mentor delle 20 regioni d’Italia sono stati accolti nell’aula magna da tutto il Settore Tecnico guidato da Alfredo Trentalange per una prima presentazione dei dati relativi al progetto ad opera della coordinatrice dei talent Sabrina Rondoletti. In seguito, Gianluca Calvarese, Marco Di Bello e Luca Pairetto, tre arbitri di spicco dell’organico di Can A, hanno concesso all’attenta platea una testimonianza sulle grandi emozioni, successi e difficoltà affrontate nel corso della loro importante carriera arbitrale.

C__Data_Users_DefApps_AppData_INTERNETEXPLORER_Temp_Saved Images_13382(1)Nel corso dei due giorni di lavori hanno preso la parola personaggi di grande spessore per la nostra associazione, a livello anche internazionale, quali il Presidente dell’Aia Marcello Nicchi, il componente del Comitato Nazionale Maurizio Gialluisi ed il Dirigente UEFA Francesco Bianchi. Tutti hanno tenuto a sottolineare l’importanza dell’organizzazione di raduni di questo genere e della grande opportunità di crescita tecnica e personale che essi costituiscono per gli arbitri in fase di formazione.

I talent hanno poi svolto un intenso lavoro di studio in aula analizzando molti video di situazioni complesse relative a partite di competizioni internazionali, ma anche gare di categorie minori, che hanno permesso un confronto tra i giovani arbitri fra loro con l’aiuto delle linee guida impostate dai componenti del Settore Tecnico Gaggero e Melli.

Difficilmente chi ha partecipato a questo raduno dimenticherà le forti emozioni di questi due fantastici giorni a Coverciano. Il forte legame venutosi a creare tra gli arbitri del Lazio e con quelli delle altre regioni e la consapevolezza di aver soggiornato in luoghi e aver svolto lavori di solito riservati agli arbitri della Can A rende questa esperienza unica e, forse, irripetibile. Certamente, in questo momento difficile di metà campionato, questa parentesi di sogno non può fare altro che dare a chi ha avuto la fortuna di partecipare la giusta carica per portare a termine la stagione nel migliore dei modi.

A cura di Valerio Caldarola.