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AA MINAFRA GIORGIO ERMANNO

LE PRIME VOLTE IN CAMPO DOPO IL CORSO ARBITRI

Il fischio d’inizio di una carriera straordinaria può partire proprio da qui. Con l’esordio di nuovi arbitri nel calcio a 11 della Sezione A.I.A. Roma 2, si rinnova la grande tradizione di chi scende in campo non solo per dirigere il gioco, ma per viverlo con passione, carattere e competenza.

Sabato 10 maggio e domenica 11 maggio, i neo arbitri del corso terminato ad aprile 2025 hanno fatto il loro esordio brillante nella prima gara ufficiale, dimostrando preparazione, sicurezza e spirito sportivo. Un momento che segna l’inizio di un percorso fatto di crescita, sfide e soddisfazioni.

Le emozioni e le prime impressioni di chi ha vissuto questa esperienza sono un’ulteriore conferma della bellezza di questa avventura:

  • Flavio Catracchia: “Io durante il primo tempo ero un po’ disorientato, ho anche annullato un goal per un fuorigioco. Nel secondo tempo, invece, mi sono sentito meglio in campo e ho saputo gestire qualche situazione burrascosa tra panchine e calciatori. Tutto sommato una bellissima esperienza.”
  • Federico Fausti: “La mia esperienza è stata fantastica, mi sono divertito molto e mi sono trovato bene. Durante la partita ho assegnato un calcio di rigore e ho ammonito due calciatori verso la fine del secondo tempo. Tutto sommato, niente male.”
  • Alessio Bragalone: “Esperienza bellissima, mi sono divertito tantissimo. Non vedo l’ora di fare la seconda gara!”
  • Matteo Pisapia: “La squadra ospite non si presenta al campo, attendo il tempo di attesa e chiacchiero con il tutor. Ad ogni comunque è stato emozionante come prima volta.”
  • Antonio Velea: “È andata bene, partita molto calda, piena di tifosi con i fumogeni e i botti quindi è stato strano. Però, a dir la verità, è andata benissimo. Le emozioni erano tante, arbitrare la prima partita è tanta roba!”

Se il calcio ti emoziona e vuoi essere parte integrante delle sfide, questo è il momento di agire! Il prossimo Corso Arbitri è ufficialmente aperto alle preiscrizioni, pronto ad accogliere chi ha il coraggio e la determinazione di mettersi alla prova.

Perché diventare arbitro?

  • Leadership e crescita personale – Essere arbitro significa prendere decisioni, gestire situazioni complesse e migliorare la tua capacità di leadership.
  • Sport e adrenalina – Il calcio non si osserva più da bordo campo: lo vivi da protagonista, ogni partita è una nuova sfida!
  • Opportunità e carriera – Un percorso che può aprire le porte a esperienze nazionali e internazionali, fino ai massimi livelli del calcio.
  • Gruppo e appartenenza – Entrerai a far parte di una grande famiglia, condividendo esperienze con colleghi e amici.
  • Vantaggi esclusivi – Diventare arbitro non è solo un’esperienza formativa e sportiva, ma offre anche benefici concreti:
  • Rimborso spese per ogni gara
  • Tessera federale per accedere gratuitamente allo stadio
  • Credito scolastico per chi frequenta le scuole superiori

Come iscriversi?

Le preiscrizioni per il Corso Arbitri Roma 2 sono già aperte! Visita il sito www.aiaroma2.it e compila il modulo di adesione. Il primo passo verso il campo e verso un’esperienza indimenticabile è nelle tue mani.

Non perdere questa occasione! Il gioco inizia con te.

tozzi samuele
fausti
galliano
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mattia tofanelli
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COPPA ITALIA, COLAROSSI CI PORTA IN FINALE

La 78esima edizione della Coppa Italia si appresta a vivere il suo ultimo atto: diretta TV su Canale 5 e Mediaset Infinity mercoledi 14 maggio alle 21. Tutti gli occhi sullo stadio Olimpico teatro della sfida fra Bologna e Milan.

Doppietta per la nostra regione, con Maurizio Mariani arbitro della sezione di Aprilia coadiuvato come secondo assistente dal nostro Valerio COLAROSSI!

E sarà la seconda finale in un anno e mezzo per Valerio, reduce nel gennaio 2024 della sfida in terra araba fra Napoli e Inter per il trofeo della Supercoppa Italiana; ora quindi è tempo di quella di Coppa Italia, per la quale manchiamo dal 2018 quando fu designato come assistente il nostro Giulio Dobosz.

Congratulazioni Valerio!

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C5 SERIE D, FINALE PER OTEL E GALLUCCI

Francesco Gallucci e Constantin Cosmin Otel hanno diretto ieri la finale di Final Four di Serie D a Velletri.

Nel fine settimana del 10 e 11 maggio si sono svolte le semifinali e la finale tra le quattro squadre vincitrici dei rispettivi gironi al termine del campionato: Corchiano (girone A), Palestrina (B), Casale di Roma (C) e Circolo Monte Citorio (gruppo D).

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CORSO ARBITRI, ECCO I 29 NUOVI ASSOCIATI

Si è svolto l’esame del corso arbitri, ecco chi ha brillantemente superato il secondo ciclo stagionale e si appresterà a scendere in campo nelle prossime settimane per la Prima volta.

Ecco i 25 ragazzi del calcio a 11

ALUNNI ROVERILORIS
BRAGALONEALESSIO
CATRACCHIAFLAVIO
CHIARALEONARDO
DELFINOMASSIMO
ED DOUKALIFATIMA
EL DIN BADRSULAF
FAUSTIFEDERICO
FOUDALRIDA
GALLIANOGABRIELE
GRASSIJONATHAN
GRASSOMORGAN NICHOLAS
GUERCIOMARTINA
IACOVELLIRICCARDO
LONGOMARTINA
MELOUKIREDALLAH
PISAPIAMATTEO
PROIETTIVALERIO
RAGUSASAMUEL
SALEHZIAD
SIFEDINEILYAS
TOFANELLIMATTIA
TOZZISAMUELE
VELEAANTONIO NICUSOR
VIOLAANDREA

Ecco invece i nomi dei 4 ragazzi del calcio a 5

ALEXEEVANASTASIA
IZZOMICHELE
PINNAAGOSTINO
MELITARAFFAELE

3° MEMORIAL DAVIDE FAVETTI, UNA NOSTRA TERNA NELLA FINALE

Si è concluso sabato 19 aprile 2025 il 3° Memorial Davide Favetti con la finale per il primo posto tra Atletico Torrenova e la Romulea, presso lo stadio Comunale Domenico Mammoliti sede del Tor Lupara 1968 del presidente Donato Olivieri organizzatore della kermesse calcistica, con il patrocinio del Consiglio Regionale Lazio, del Comitato Nazionale Italiano Fair Play del presidente Ruggero Alcanterini e con il patrocinio del Comitato Croce Rossa Italiana Nomentum del presidente Dimitri Grazzini, nuovamente in campo per ricordare Davide Favetti ragazzo prematuramente scomparso.

E’ stata una settimana colma di emozioni di sport per ricordare Davide Favetti, vince l’Atletico Torrenova per 3 a 0 contro la Romulea, con una nostra terna che ha visto presenti come direttore di gara Andrea Minasi, primo assistente Alessandro Marabitti, secondo assistente Luigi Cigliano insieme al nostro tecnico C11 Francesco Maretto, omaggiato dal presidente Donato Olivieri con il pallone ufficiale del Tor Lupara 1968.

Presente mamma Luana e papà Massimo con grande dignità hanno partecipato ad ogni momento del memorial, fino alla premiazione finale. Ospite il direttore Raffaele Minichino di @sportinoro_official media partner del memorial con la propria redazione.

Si ringraziano per foto e articolo anche @fausto_zilli per quanto riportato già su Il Giornale del Lazio.

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MARCO BELSANTI DI BARI OSPITE IN SEZIONE

“Essere un arbitro o un assistente non significa solo applicare le regole del gioco, ma anche saper affrontare decisioni critiche, gestire situazioni di alta pressione e mantenere un equilibrio tra la giustizia sportiva e la propria vita personale”. Inizia così un emozionato Marco Belsanti, assistente di Bari e secondo anno alla CAN, ospite sorteggiato per quest’anno davanti ad una platea con tanti ragazzi giovani in organico sezionale e regionale con una prima fila formata fra gli altri dai CAN Giallatini e Fontemurato, il Componente Can D Dobosz e altri nazionali.

La vita di un arbitro, come quella di qualsiasi altro professionista, è dominata da una serie di priorità. La principale, senza dubbio, è il rispetto delle regole e l’imparzialità. Ogni arbitro, per essere efficace, deve essere costantemente in allenamento fisico e mentale, lavorando sulla propria condizione atletica e sullo studio delle regole del gioco, affinché possa prendere decisioni rapide e accurate durante una partita. “Oltre alla preparazione tecnica, un arbitro deve anche saper gestire le emozioni e le pressioni esterne. Saper bilanciare queste emozioni con la serenità e la lucidità necessarie per svolgere il proprio lavoro è una delle priorità che, un arbitro, porta con sé nella sua vita quotidiana”.

Un altro aspetto importante della vita di un arbitro è la sua capacità di relazione, sia con gli altri ufficiali di gara che con i giocatori. “Quando si entra nel contesto di una partita, la figura dell’arbitro e dell’assistente è centrale nel mantenere l’ordine e l’equità in campo. Le priorità sono molteplici e vanno oltre l’applicazione della legge del gioco. Ogni situazione presenta una specifica necessità di valutazione e di azione”. Ed è così che Marco tramite alcuni video ha interrogato i più giovani sull’individuare le priorità da un lato e dall’altro.

“Per esempio, su un fallo l’arbitro deve avere la prontezza di riconoscere quando un’azione sia da punire, quale sia la gravità della violazione e, se necessario, adottare un provvedimento disciplinare. Gli assistenti, in questo caso, offrono supporto visivo e talvolta hanno una visione più chiara di certi episodi. La coesione tra arbitro e assistente in questo contesto è fondamentale per evitare errori di valutazione, seppur le priorità talvolta possano essere diverse e la capacità di mantenere un atteggiamento sereno ed equo è fondamentale in questi casi, affinché ogni decisione venga presa con la giusta misura”.

Se il fuorigioco rappresenta una delle situazioni più complesse per gli assistenti, il focus di Marco è stato sul concetto di teamwork anche qui. “Siamo arrivati ad un livello tale per cui la comunicazione tra arbitro e assistente deve essere rapida ed efficace, per evitare confusione quando ci si trova a dover prendere una decisione relativa alla punibilità di un fuorigioco”, cercando di aiutare soprattutto chi opera in terreni regionali.

Infine, ci sono numerose altre situazioni che possono sorgere durante una partita e che richiedono la giusta risposta da parte degli ufficiali di gara. “Si pensi, ad esempio, agli episodi di gioco pericoloso, al comportamento antisportivo o alla gestione delle sostituzioni. In tutti questi casi, l’arbitro deve essere pronto a decidere rapidamente e con certezza, tenendo sempre a mente l’equità del gioco e la sicurezza dei giocatori e noi assistenti dobbiamo esserci, non essere passivi, ma snasare le criticità dandogli le giuste priorità laddove serva”.

Alla fine della riunione, scambio di doni fra Marco e il Presidente Domenico Trombetta che lo ha ringraziato per aver dato messaggi chiari e puntuali soprattutto ai più giovani.

Di seguito la gallery della serata:

MARZO, IL CALENDARIO DELLE RIUNIONI

Sarà un mese di Marzo impegnativo, ma ricco di spunti tecnici in quanto per noi la Formazione è la base vitale per un Arbitro.

Ecco gli appuntamenti delle riunioni tecniche obbligatorie:

*Lunedì 10* settore tecnico con Emiliano Mascherano

*Lunedì 17* Daniele Martinelli componente Can D

*Lunedì 24* con ospite assistente CAN Belsanti di Bari

Tutte avranno inizio alle ore 19:00, prendiamone nota.

COLAROSSI, LE SUE PRIME 100 VOLTE IN SERIE A!

UN PEZZO DI STORIA

Domenica scorsa in Juventus-Inter il nostro assistente VALERIO COLAROSSI ha raggiunto l’importante traguardo delle 100 gare in serie A.

A valle della riunione con il @cra_lazio e davanti ad una platea importante, abbiamo voluto omaggiare Valerio con una targa ricordo per questo primo tassello raggiunto, dando voce poi alle emozioni.

Il Preesidente Domenico Trombetta ha ricordato con affetto la scelta di designarlo come arbitro in una finale di juniores regionale quando ancora era arbitro in regione, ha ricordato le importanti gare dirette da Valerio con il fischietto sia in serie D che in serie C, salvo poi con umiltà e determinazione rimettersi in gioco con la bandierina tramite il corso di qualificazione nel luglio 2016.

Valerio visibilmente commosso ha voluto ringraziare, oltre la sua famiglia, anche colui che lo ha spinto a diventare arbitro, ovvero il collaboratore regionale Egidio Carlomagno.

Scambio di battute poi anche con Alessandro Giallatini con il quale domenica ha vissuto le emozioni della partita e proprio Valerio lo ha definito “una guida tecnica ed umana che va aldilà dei semplici allenamenti al polo, un mentore irraggiungibile”.

Infine spazio anche a Giulio Dobosz, ora componente CAN D, che per certi versi ha lasciato il testimone proprio a Valerio sulla fascia nella massima serie per quanto riguarda la nostra sezione e caldamente augurato di raggiungere quanto prima, se non superare, il traguardo delle sue 160 gare.

Tutta la sezione vuole ancora ringraziare Valerio per la sua dedizione, la sua umiltà e il suo mettersi in discussione oltre ad andare a vedere anche i ragazzi regionali nei campi di promozione e di eccellenza, segno di amore verso questa Associazione.

Grazie Valerio, ma non finisce qui…

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