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AA MINAFRA GIORGIO ERMANNO

UBERTINI E MATRASCIA NOMINATI AL CRA LAZIO

Il Comitato Nazionale

visto il C.U. n. 7 pubblicato in data 12 luglio 2024;

ritenuto di dover apportare alcune modifiche a seguito di variazioni all’interno del @cra_lazio;

visto l’art. 11, comma 6, lettera f) del Regolamento AIA;

valutato le proposte di nomina del Presidente AIA

delibera le seguenti variazioni:

• Nomina, quale Componente, MASSIMO UBERTINI

• Nomina, quale Collaboratore, PAOLO MATRASCIA

Massimo, già Presidente sezionale ed in passato già componente regionale, raggiunge Francesco Valente e Claudio Pellegrini come componente portando a tre il numero di rappresentanti per la nostra Sezione, Commissione ora guidata da Daniele Stazi.

Per Paolo un altro riconoscimento per la mole di lavoro che esprime da tempo in ambito informatico ed associativo, quest’ultimo non solo in Sezione.

Il Presidente Domenico Trombetta a nome del Consiglio Direttivo e dell’organico sezionale esprime le più vive congratulazioni a Massimo e Paolo per le rispettive nomine, che incrementano la troupe di nostri associati nella massima commissione regionale.

Buon lavoro Massimo, buon lavoro Paolo!

ORSATO NUOVO COMMISSARIO PER LO SVILUPPO DEL TALENTO ARBITRALE AIA

Dopo settimane di valutazione, in seguito alla fine della propria carriera da arbitro nazionale e internazionale, Daniele Orsato ha sciolto definitivamente le proprie riserve su quale ruolo ricoprire in questa seconda fase professionale nel mondo del calcio.

Ad annunciare la decisione dell’ex fischietto della sezione di Schio, è stato Antonio Zappi, neo presidente eletto dell’AIA che ha Sky ha dichiarato: «L’Italia non poteva privarsi della qualità riconosciuta di OrsatoSvilupperà approcci formativi, metodologie tecniche per favorire e velocizzare la crescita dei talenti arbitrali». Orsato ricoprirà così il ruolo di commissario per lo sviluppo del talento arbitrale AIA.

Orsato ha arbitrato in totale di 289 partite in Serie A diventando così il fischietto con più presenze nel massimo campionato italiano dietro al solo Concetto Lo Bello (328). Inoltre, Orsato è stato eletto come miglior arbitro dall’IFFHS nel 2020.

NOMINA A DIRIGENTE BENEMERITO PER CARLO PACIFICI

Con un comunicato ufficiale il 7 gennaio 2025, il nuovo Presidente dell’AIA Antonio Zappi ha deliberato la nomina di Carlo Pacifici Dirigente Benemerito.

Un riconoscimento ad una carriera dirigenziale straordinaria e di un impegno costante nel promuovere i valori dell’arbitraggio e dello sport, distinguendosi per la sua capacità di leadership e per il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni di arbitri.

Carlo è un amico di Roma 2, da anni dà la sua disponibilità ad esporre il regolamento associativo ed etico dell’Associazione Italiana Arbitri ai futuri arbitri nei corsi. Non solo, è sempre stato presente nelle nostre iniziative quali feste, memorial e commemorazioni, vedasi i tornei di padel e i ricordi per Riccardo Lattanzi e Roberto De Angelis.

Congratulazioni per il traguardo, Carlo!

IL RESOCONTO DELL’ATTIVITA’ CON IL DOTT. PANELLA, PSICOLOGO DELLO SPORT

Sappiamo arbitrare le emozioni? “L’approccio Psico-corporeo come strumento preventivo per la formazione arbitrale” è un progetto-pilota ideato dal dott. Gianluca Panella, Psicologo-Psicoterapeuta Consulente in Psicologia dello Sport, in collaborazione con Domenico Trombetta, Presidente della sezione AIA Roma2 e Luigi Galliano collaboratore organo tecnico sezionale.

Qual è l’obiettivo primario di un arbitro di Calcio? Quello di garantire e tutelare con estrema responsabilità il gioco del calcio e creare un legame empatico di alleanza-fiducia con gli atleti calciatori in campo.

In Italia, in alcune Scuole di formazione, gli Psicoterapeuti dell’infanzia e dell’adolescenza, oltre ad apprendere le diverse teorie della mente, vengono stimolati attraverso esperienze pratico-guidate di apprendimento-ascolto del proprio corpo per facilitare in futuro la loro professione e far sì che possano svolgerla nel modo più equilibrato possibile. 

Si è pensato allo stesso modo, all’interno della formazione della sezione arbitrale di Roma2, di proporre delle esperienze laboratoriali in gruppo per favorire l’acquisizione di maggiori strumenti affinché potessero esprimersi al meglio durante l’anno in campo.

Nella prima fase del progetto, ad una campione di 70 arbitri ed assistenti arbitrali, (65 uomini e 5 donne), è stato somministrato un questionario di ingresso di auto-valutazione psico-emotiva (Q-Av-Pe) a scopo conoscitivo in merito alla figura dello Psicologo dello Sport, alle abilità dell’arbitro, non solo tecniche-mentali, bensì emotive.

L’85% ha dichiarato, di aver attraversato durante la carriera almeno una volta un momento di difficoltà-malessere condizionando inevitabilmente la prestazione in campo sia in termini valutativi dell’organo tecnico arbitrale, sia psico-emotivi interiori. 

Il 90% ha ritenuto utile non intervenire sul momento attraverso consulenze psicologiche individuali, bensì ha preferito attendere col passare del tempo.

Il 90% non ha mai effettuato corsi di aggiornamento in materia “Psicologia dello Sport”, il restante 10% ha ritenuto tale esperienza piacevole.

Il 99% ha ritenuto utile poter usufruire, all’interno della propria sezione, dell’idea di effettuare lezioni-esperienze di Psicologia dello Sport. 

Oltre alla conoscenza delle regole del gioco, tra le Skylls cognitive o meta-cognitive che dovrebbe possedere un arbitro strutturato per gare di altro coefficiente di difficolta (serie A), il 70% dei presenti ha menzionato come prime scelte l’Equilibrio, la Tenacia, la Personalità e l’Intelligenza Emotiva. 

Il 99% ha ritenuto utile, obbligatorio l’inserimento della figura dello Psicologo dello Sport nell’organigramma di fatto di tutte le società sportive calcistiche. Il 90% ritiene utile tale inserimento nella classe italiana in formazione.

Sempre attraverso il questionario, provando a sintonizzarsi emotivamente con il loro momento storico attuale in relazione alla propria carriera arbitrale, il 45% ha espresso uno stato emotivo rilassatosereno, il 20% spaventato-agitato, il 15% arrabbiato-poco fiducioso, il 20% inibito coartato-non autentico.

Nella seconda fase operativa, insieme al Presidente di Sezione, sono state stabilite delle date a cadenza tri-settimanale o mensile, in merito agli interventi di gruppo con lo Psicologo dello Sport, della durata di almeno 2 ore ciascuno. 

Gli incontri si sono svolti all’interno della sezione arbitrale nell’aula didattica e sempre caratterizzati da un primo momento di Circle-Time di condivisione verbale ed un secondo esperienziale attraverso attività di varia entità (Abilità Mentali, Mental-Training, Attenzione Concentrazione, Visualizzazione e Self-Talk, Alleanza-Fiducia, Assertività, Aggressività, Propriocezione, Grounding, Equilibrio, Tenacia, Capacità Decisionale).

L’obiettivo primario è stato quello di favorire l’espressione dei loro vissuti emotivi in merito alla loro vita, non solo arbitrale, bensì alle loro soddisfazioni personali, aspettative, preoccupazioni, ansie, formazione tecnica, amicizie e rapporti inter-personali. 

Alla fine di ogni esperienza proposta veniva somministrato un questionario emotivo (Q-E), che lasciasse traccia in merito al loro vissuto emotivo-percepito in seguito alla stessa. 

A loro insaputa, in collaborazione con Trombetta e Galliano abbiamo monitorato l’andamento arbitrale in termini di voto e prestazione per tutta la durata del progetto-pilota ed è stato riferito loro all’ultimo incontro. La maggior parte dei soggetti ha maturato un progressivo miglioramento nel rendimento durante l’anno in primis a livello di personalità e maturazione psico-emotiva, in secondo luogo correlandolo ai punteggi ottenuti nelle valutazioni post-gare.

Infine è stato somministrato un questionario di gradimento finale (Q-g-F) ed i presenti sono stati sollecitati a scrivere un breve pensiero personale in merito all’esperienza globale vissuta.

Generalmente si è potuto sintetizzare che la maggior-parte dei soggetti, prima dell’inizio del presente progetto-pilota:

• “Soffrivano” maggiormente il pre-gara attraverso sentimenti di paura dello sguardo e del giudizio altrui;

• “Soffrivano” maggiormente il post-gara attraverso sensi di colpa, sentimenti di insoddisfazione, inadeguatezza, disagio etc; 

• Sentivano meno il piacere del divertimento durante la gara;

• Desideravano, ma concretamente non riuscivano a realizzare il passaggio di categoria mostrando sentimenti di insoddisfazione ed irrequietezza interiore, sfiducia in sè; • Mostravano più fatica rispetto alla consapevolezza della propria carriera e/o all’eventuale passaggio da arbitro ad assistente arbitrale o viceversa;

• Presentavano sentimenti di solitudine durante la propria carriera;

• Non hanno avuto modo quasi-mai di esternare e condividere le proprie emozioni in gruppo e non si sarebbero mai aspettati che, alleandosi con alcuni componenti della sezione avrebbero aumentato il proprio senso d’autostima personale;

• Non avrebbero mai immaginato che, mostrando in modo semplice le proprie debolezze all’altro, durante l’esperienza con lo Psicologo dello Sport, ciò sarebbe diventata una grande risorsa di crescita e maturazione del Sè; 

Sintetizzando solo alcune delle affermazioni-riflessioni post-progetto possiamo menzionare che:

• La maggior parte dei presenti consiglierebbe il percorso svolto a tutte le categorie arbitrali; • Si è rilevato un maggiore livello di consapevolezza dei propri mezzi e del proprio senso etico e di responsabilità, del proprio dialogo con sé stessi e quindi, con il proprio corpo; • E’ aumentato il livello di gestione della tensione interiore e dello stress legato alle situazioni imprevedibili in campo;

• Molti hanno ri-sperimentato il piacere dell’arbitraggio e non il dramma di un’ipotetica partita arbitrata in modo non eccessivamente ineccepibile;

• All’inizio del percorso molti soggetti si sono sentiti un po’ inibiti-timidi durante le sollecitazioni dello Psicologo dello Sport, ma nel tempo hanno acquisito maggiore fiducia e compliance e soddisfazione personale.

Considerazioni da parte dei ragazzi:

“Mi sono sentito più consapevole dei miei mezzi e della mia responsabilità: gli esercizi fatti ed il dialogo costante, il confronto con gli altri mi hanno aiutato ad essere me stesso e star bene con me stesso beneficiando sulla mia prestazione arbitrale. Al giovane arbitro consiglierei di condividere le proprie esperienze; come abbiamo fatto durante gli incontri, parlare ad esempio di quelle negative, risulterebbe già una prima forma di superamento dell’errore”

“Gli incontri mi hanno aiutato ad essere più padrone di me stesso e del mio stato psico-fisico; più consapevole del mio istinto-emotivo nei diversi momenti della stagione; l’idea di lavorare in gruppo ha contribuito al miglioramento dello spirito di squadra e al potenziamento del mio profilo mentale”

“Durante l’anno ho notato e sentito una maggiore consapevolezza di me stessa e nella gestione degli episodi stressanti post-gara; prima difficilmente riuscivo a “staccare” dalle vicissitudini della gara, ora un po’ meglio e vivo più serenamente le varie fasi della stessa”. L’esperienza di gruppo ed ascoltando le emozioni di tutti ci fa sentire meno soli”

 “A Novembre-Dicembre ho vissuto dei momenti davvero negativi, ma da Gennaio in poi gradualmente ho ritrovato il piacere di arbitrare e non ho mollato ed ora mi sto divertendo di più in campo”. I giovani arbitri dovrebbero imparare a divertirsi di più; allo stesso tempo bisognerebbe sia continuare sempre a credere nelle proprie potenzialità, sia essere più consci dei propri limiti. Ciò fa soffrire meno”

“Credo di essere cambiato un po’ a livello emotivo nell’approccio alla gara, nel rapporto con gli assistenti. Parlare dinanzi ad un gruppo all’inizio è imbarazzante, ma poi mi ha aiutato ad analizzare al meglio le situazioni e soprattutto a normalizzare le mie sensazioni”

“Questo percorso mi ha aiutato a gestire meglio il pre-gara, a guardare meglio negli occhi i calciatori ed affrontarli serenamente. Consiglio ai giovani di allenare la mente collegata al corpo, e di non aver paura a chiedere aiuto”

“L’interazione mente-corpo è bi-direzionale, le emozioni influenzano il nostro body-language e quello dei calciatori, quindi arbitrare significa decodificare tante cose in sé e nell’altro. Oltre al talento è importante la preparazione atletica e le emozioni dentro e fuori dal campo”

LUTTI PER DI RESTA E BARZETTI

Nelle ultime ore due lutti hanno colpito due nostri associati.

A Daniele Di Resta, già nostro alfiere come arbitro anche internazionale in Can 5 e già vice presidente sezionale ed ora componente in Can 5 Elite, è venuto a mancare papà Alfredo.

Vicinanza anche al nostro associato Vincenzo Barzetti, per tutti l’Avvocato, che ha perso papà Mariano detto Mario.

Il Presidente Domenico Trombetta a nome del consiglio direttivo e della forza sezionale è vicino a Daniele e a Vincenzo e alla loro rispettive famiglie in questo momento di dolore.

ANTONIO ZAPPI NUOVO PRESIDENTE AIA

Antonio Zappi è il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. La sua proclamazione è avvenuta al termine dell’Assemblea Generale che si è svolta oggi a Roma.

Di seguito la composizione della Presidenza AIA e del Comitato Nazionale:

Presidente AIA – Antonio Zappi

Vicepresidente Vicario AIA – Francesco Massini

Vicepresidente AIA – Michele Affinito

Comitato nazionale AIA: Marinella CaissuttiValentina FinziValentina GaroffoloEmanuele MarchesiPierpaolo Perrone e Marcello Terzo.

In apertura di Assemblea, poco prima di un saluto da parte del Presidente della FIGC Gabriele Gravina, è stato proiettato un video che ha ripercorso i momenti salienti della Presidenza guidata da Carlo Pacifici

zaroli pacifici
antonio zappi
nuovo comitato nazionale



SUSANNA E TEMPESTILLI CONFERMATE INTERNAZIONALI

E’ stata ufficializzata la lista degli arbitri, assistenti e vmo internazionali per l’anno 2025. L’Italia registra otto nuovi ingressi: gli arbitri Matteo Marcenaro (Sezione di Genova) e Matteo Marchetti (Ostia Lido), l’assistente Giuseppe Perrotti (Campobasso) , i video match officials Rosario Abisso (Palermo), Federico La Penna (Roma 1) e Daniele Paterna (Teramo), gli arbitri del Beach Soccer Elena Bomba (Lanciano) e Giorgio Piraccini (Cesena).

Per la nostra Sezione sono state confermate Giulia Tempestilli e Fiammetta Susanna, mentre un approfondimento a parte lo faremo con Alessandro Giallatini dismesso dopo aver raggiunto tutti i massimi tornei continentali e mondiali.

Di seguito la lista completa di arbitri, assistenti e video match officials presenti nella lista FIFA 2025:

CALCIO A 11 (arbitri)

BIANCHI Deborah

CHIFFI Daniele

COLOMBO Andrea 

FERRIERI CAPUTI Maria Sole

GASPEROTTI Silvia

GUIDA Marco

MARCENARO Matteo (nuovo)

MARCHETTI Matteo (nuovo)

MARESCA Fabio

MARIANI Maurizio

MAROTTA Maria

MASSA Davide

MOLINARO Martina

PAIRETTO Luca

SOZZA Simone 

CALCIO A 11 (Assistenti Arbitrali)

ALASSIO Stefano

BACCINI Giovanni

BERTI Alessio

BINDONI Daniele

CARBONE Ciro

DI MONTE Francesca

IMPERIALE Davide 

MARTINELLI Veronica

MELI Filippo

PERETTI Giorgio

PERROTTI Giuseppe (nuovo)

SIGNORELLI Stefania 

TEGONI Alberto

TEMPESTILLI Giulia

TRASCIATTI Tiziana

VMO (Video Match Officials)

ABISSO Rosario (nuovo)

AURELIANO Gianluca

DI BELLO Marco

DI PAOLO Aleandro

DOVERI Daniele

FABBRI Michael 

LA PENNA Federico (nuovo)

MARINI Valerio 

MAZZOLENI Paolo 

PATERNA Daniele (nuovo)

ARBITRI CALCIO A 5

COLOMBIN Giulio

MANZIONE Nicola Maria

PERONA Chiara

PEZZUTO Dario

PICCOLO Martina 

ZANFINO Simone 

ZANNOLA Giovanni

ARBITRI BEACH SOCCER

BOMBA Elena (nuova)

BOTTALICO Saverio

INNAURATO Davide 

LONGO Moreno Francesco

PIRACCINI Giorgio (nuovo)

SUSANNA Fiammetta 

FIAMMETTA SUSANNA AL CORSO PRE-SELEZIONE PER IL MONDIALE BEACH SOCCER

re internazionali di beach soccer italiani e l’Istruttore FIFA Michele Conti parteciperanno al Corso online denominato ‘Road to FIFA Beach Soccer World Cup Seychelles 2025’, che si svolgerà dal 19 dicembre al 6 febbraio.

Al termine, su un totale di 52 di cui cinque le donne, verranno selezionati dai 24 ai 26 arbitri, che parteciperanno alla fase finale dei prossimi Campionati del Mondo, in programma alle Seychelles dall’1 all’11 maggio 2025.

Italia e Brasile sono le uniche Federazioni ad avere tre candidati per questo Corso, organizzato dal FIFA Referee Department, che vedrà la partecipazione di 18 arbitri europei, di cui tre donne. Gli italiani sono Saverio Bottalico (Sezione di Bari), Moreno Longo (Paola) e la nostra Fiammetta Susanna.

Oltre a Michele Conti, Responsabile della Commissione Osservatori Nazionale del Beach Soccer, ci sarà come altro Istruttore il francese Lakhdar Benchabane.

corso BS

VIOLENZA SUGLI ARBITRI, IL LAZIO SCIOPERA

A seguito della forte presa di posizione dell’AIA, che dopo l’ennesima aggressione subita da un direttore di gara ha deciso di non procedere con le designazioni di arbitri nei Campionati regionali e provinciali del Lazio (sia di calcio sia di futsal), la LND ha dispensato le società “dal presentarsi ai rispettivi campi di giuoco nel corrente fine settimana. Per quanto sopra, tutti i campionati subiranno lo slittamento di una settimana rispetto alle date inizialmente programmate“.

L’Associazione Italiana Arbitri non può non raccogliere il forte grido di dolore che arriva dalla sua base, ma soprattutto dalla parte migliore di questo sport – ha detto il presidente dell’AIA Carlo Pacifici – interpretando il sentimento diffuso di tutti gli arbitri laziali ed italiani, ha deciso di non far scendere gli arbitri sui terreni di gioco delle gare da disputarsi in questo fine settimana sotto l’egida del Comitato Regionale Lazio, a partire dal giorno 6 dicembre, fino a domenica 8 dicembre. La recente gravissima aggressione, subìta da un arbitro in una partita di Terza Categoria laziale, ha rappresentato la goccia decisiva per affermare a chiarissime lettere che la violenza non solo non è giustificabile e deve essere combattuta da tutti, ma che la violenza sugli arbitri è in condizione di fermare il calcio.

Le condanne morali ed i gesti simbolici sono utili ma da soli non bastano più e per debellare questo indegno fenomeno sinonimo di odio e violenza tutti, anche coloro che nel mondo del calcio non c’entrano nulla e ci rispettano, devono infatti sentirsi coinvolti. Ci scusiamo con la parte migliore del mondo di cui ci sentiamo integralmente parte, ma la misura non è colma, è ormai traboccata – ha concluso il Presidente Pacifici – Desidero in questa occasione ringraziare il Presidente della FIGC Gabriele Gravina per la vicinanza, il Presidente del Comitato Regionale Laziale Roberto Avvantaggiato e la LND nella persona del Presidente Giancarlo Abete per la sensibilità e la condivisione a questo grave fenomeno che interessa tutto il mondo del calcio e non solo gli arbitri“.

La stessa Lega Nazionale Dilettanti del Lazio ha lanciato un appello sul tema della violenza: “In tale occasione è opportuno richiedere a tutti un comportamento in linea con i principi sportivi di lealtà e correttezza, eliminando nei propri contesti tutto ciò che anche lontanamente, possa essere considerata condotta violenta e quindi estranea ai valori dello sport. Solo la totale e completa sintonia di tutte le componenti consentirà di salvaguardare il nostro amato calcio“. 

Intanto nel fine settimana tutti gli arbitri italiani scenderanno in campo, dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici e giovanili nelle altre regioni italiane, con un segno nero sul viso per dire basta alla violenza sui direttori di gara.

SEGNO NERO

DOMENICO TROMBETTA CONFERMATO PRESIDENTE DI SEZIONE

Nella giornata di lunedì 11 Novembre, la Sezione di Roma 2 “Riccardo Lattanzi” è stata chiamata ad eleggere il Presidente per il prossimo quadriennio olimpico. La votazione, svoltasi presso i locali sezionali e presieduta dall’avv. Paolo Grassi, ha confermato Domenico Trombetta per il suo secondo mandato consecutivo.

Queste le parole del Presidente Sezionale Trombetta subito dopo aver appreso l’esito delle urne: “Sono motivato e orgoglioso per avere l’opportunità di proseguire il mio lavoro. Con umiltà e passione dobbiamo porci l’obiettivo di dare ancora più forza agli arbitri di una delle Sezioni più importanti d’Italia, che porta in alto il nome glorioso di Riccardo Lattanzi che nel 1987 ne decise la sua fondazione. Nonostante le sfide e le difficoltà imposte dalla pandemia, abbiamo puntato al miglioramento continuo dei ragazzi del Comitato Regionale, sia nel Calcio a 11 che nel Calcio a 5, per portare al Nazionale sempre più Arbitri e Uomini qualificati sotto tutti i punti di vista, affinché abbiano l’ambizione di arrivare al vertice della piramide arbitrale. Come diceva Lattanzi e come riportato sui muri dei nostri locali sezionali, “Non si può amare ed apprezzare un gioco senza conoscerne e rispettarne le regole”: ecco, è qui che dobbiamo proseguire con forza. Faremo in modo che i ragazzi abbiano la giusta conoscenza tecnica e soprattutto associativa. Non bisogna cullarci per aver ottenuto risultati importanti, con numerosi debutti a livello nazionale, ma ricordarci della base e quindi della vera crescita significativa nel contesto regionale e sezionale, i cui ragazzi sono certo sapranno emergere. Sono convinto che, grazie alla collaborazione del Consiglio Direttivo e al sostegno degli arbitri che mi hanno rinnovato la fiducia per guidare la Sezione, continueremo a raggiungere grandi successi e a creare nuove opportunità di crescita per tutti, anche a livello dirigenziale”.

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