Lunedì 27 novembre, presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi di Ariccia (RM), si è svolta la Cerimonia di Consegna delle Benemerenze Sportive del CONI Lazio relative all’anno 2021 e del CIP Lazio relative all’anno 2022 per dirigenti, tecnici e atleti della Città metropolitana di Roma Capitale. Nello specifico, alle ore 10.30 si è tenuta la premiazione delle Stelle al Merito Sportivo e delle Palme al Merito Tecnico, mentre alle ore 15.30 è avvenuta quella delle Medaglie al Valore Atletico.
All’evento prenderanno parte il Presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola, il Presidente del CIP Lazio, Marco Iannuzzi, il Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, il Consigliere con Delega allo Sport del Comune di Ariccia, Danilo Costantini, il Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna, il Presidente Nazionale dell’ANSMES, Francesco Conforti, e una rappresentanza di sindaci dei Castelli Romani.
Con la STELLA DI BRONZO del CONI LAZIO sono stati premiati gli associati Domenico Trombetta, attuale Presidente di Sezione e l’associato Pasquale Colasanti.
Sono stati premiati con la Stella D’Argento del Coni Lazio fra gli anche Carlo Pacifici – Presidente A.I.A. – e Pasquale Rodomonti, attuale Componente della CAN C.
Dal Consiglio Direttivo Sezionale e da tutta la sua forza arbitrale sezionale giungano le più vive felicitazioni al Presidente Trombetta e all’associato Colasanti per il prestigioso riconoscimento ricevuto dal CONI Lazio.
Il verificarsi di episodi di violenza nei confronti della classe arbitrale, registrati nelle ultime settimane, ha spinto il Comitato Regionale Lazio e l’Aia a dare vita ad un incontro tra le parti, al termine del quale è stata espressa la ferma condanna degli atti di violenza verso coloro che svolgono un ruolo fondamentale nell’assicurare l’integrità e l’equità nelle competizioni sportive.
I dati portati all’attenzione hanno mostrato una tendenza preoccupante, soprattutto in ambito di settore giovanile, che richiede da subito un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti gli attori di una partita di calcio, dai dirigenti ai calciatori e agli allenatori, senza dimenticare il ruolo sociale delle famiglie.
Nell’incontro, al quale ha preso parte il Presidente dell’Aia Nazionale, Carlo Pacifici, oltre ai Presidenti del Comitato Regionale Lazio della Lnd, Melchiorre Zarelli, e del CRA Lazio, Francesco Massini, sono state messe a punto alcune iniziative volte a stroncare sul nascere ogni recrudescenza di atti violenti.
Misure che coinvolgono la premialità delle società virtuose e l’intransigenza per quei soggetti che si rendono responsabili di atti violenti, con la ferma applicazione delle normative emanate dalla FIGC a tutela della classe arbitrale.
Al tempo stesso, è stata individuata anche la necessità di migliorare la formazione continua degli arbitri, sia sul piano tecnico che su quello della gestione di situazioni difficili per garantire le società che svolgono attività dilettantistica.
Nelle prossime settimane, poi, sarà data vita ad una campagna di sensibilizzazione per promuovere il rispetto verso gli arbitri e una serie di incontri tra le componenti per intraprendere un percorso comune che argini in modo deciso la violenza sui campi di calcio.
Si comunica che Venerdì 24 novembre a partire dalle ore 19:30 presso i locali sezionali si effettueranno le qualificazioni di PlayStation 5 per il torneo di FIFA 23 per tutti gli associati.
Cliccando al seguente link entro martedì 21 potrete iscrivervi per partecipare:
Il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Italiana Arbitri hanno firmato oggi un protocollo di intesa volto alla diffusione, presso le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, dell’attività dell’arbitro di calcio e della cultura del rispetto delle regole. A siglare il documento, presso la sede del Ministero a Roma, sono stati il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ed il Presidente del’AIA Carlo Pacifici.
Il protocollo prevede, attraverso apposite iniziative, la promozione nelle istituzioni scolastiche della figura e del ruolo dell’arbitro di calcio, e delle attività ad essa propedeutiche e complementari: dalla preparazione atletica alla formazione tecnica, fino ai princìpi etici e morali che il ruolo riveste. L’impegno è inoltre quello di collaborare alla realizzazione di manifestazioni ed eventi promozionali, organizzati dall’AIA, per la formazione degli arbitri. Il Ministero riconoscerà inoltre le attività di formazione organizzate dall’Associazione Italiana Arbitri nei percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’ Orientamento).
L’obiettivo è quello di diffondere nelle Scuole e nei contesti familiari la cultura dei valori educativi dello sport e del fair play come strumento di prevenzione e contrasto al disagio giovanile, e di promuovere, attraverso la funzione ludica e sociale dello sport. il rispetto di sé e degli altri, delle regole, dell’impegno, della convivenza civile, della cooperazione, dell’accettazione della sconfitta e il rispetto, nella vittoria, dei perdenti.
“Con il protocollo tra il Mim e l’Associazione Italiana Arbitri – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – veicoleremo nelle scuole valori universali quali rispetto delle regole e convivenza civile, con l’obiettivo di far crescere cittadini consapevoli e contrastare il disagio giovanile”.
“Siamo sempre a disposizione delle Istituzioni – ha detto il Presidente Carlo Pacifici – per fornire un supporto fattivo per l’attuazione di percorsi condivisi con le scuole, volti ad incentivare e favorire la diffusione della cultura del rispetto delle regole. Le nostre 206 Sezioni presenti in tutt’Italia sono infatti luoghi, dove si insegnano le regole, il rispetto delle regole e la cultura della legalità secondo princìpi di etica e moralità. A questo si aggiunge, oltre ad una formazione tecnica, anche una preparazione atletica che contribuisce allo sviluppo fisico dei giovani. Questi sono tutti elementi importanti per la crescita, non solo sportiva ma anche umana, dei ragazzi e delle ragazze”.
Attualmente l’AIA conta 33 mila associati (di cui 2.300 ragazze), che dirigono 550 mila partite ogni anno, dalla Serie A ai Campionati giovanili provinciali, garantendone la regolarità e permettendo a tanti altri giovani di praticare sport.
Presenti al Ministero anche il Vice Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alberto Zaroli, il Responsabile della CAN C Maurizio Ciampi, il Segretario dell’AIA Silvia Moro ed il Vice Massimo Bonaventura, gli arbitri internazionali Daniele Doveri e Maurizio Mariani, gli arbitri CAN Federico La Penna e Matteo Marchetti, l’assistente internazionale Giulia Tempestilli, ed una delegazione di giovani arbitri della Sezione di Roma 1 composta da Giordano Piovesan, Fabio Massimo Rodomonti e Benedetta Gambucci.
Al Ministro Giuseppe Valditara è stata infine donata una divisa ufficiale da arbitro con il suo nome ed il gagliardetto dell’Associazione Italiana Arbitri.
Alessandro Giallatini insieme ai suoi ormai compagni di viaggio, Daniele Orsato come arbitro e Ciro Carbone come assistente, sono stati designati per venerdi in una sfida di qualificazione ad Euro 2024.
Un ultimatum per la Polonia. Vincere per scavalcare in classifica la Repubblica Ceca e poi sperare che i cechi – circostanza abbastanza improbabile – non battano la Moldavia nell’ultima giornata. Lewandowski e compagni, infatti, hanno giocato una partita in più rispetto alle due selezioni che attualmente occupano i primi due posti del gruppo E.
In vetta c’è l’Albania, ormai a un passo dal traguardo: per gli uomini di Sylvinho è fatta se riusciranno ad evitare la sconfitta in Moldavia. La corsa dunque i polacchi dovranno farla sulla rappresentativa ceca allenata da Jaroslav Silhavy, che però potrebbe effettuare il controsorpasso nell’ultimo turno, quando la Polonia riposerà. Verosimilmente, dunque, i biancorossi dovranno ricorrere agli spareggi di marzo per partecipare ad Euro 2024. Se non dovessero riuscire a strappare un pass diretto, c’è difatti un’altra strada, quella dei playoff, per raggiungere l’Europeo tedesco. La Polonia con ogni probabilità si ritroverà nel percorso finale A, quello in cui – facendo gli opportuni scongiuri – capiterebbe l’Italia di Spalletti se fallisse il sorpasso sull’Ucraina ed arrivasse terza nel proprio girone.
Discorso diverso per la Repubblica Ceca, che potrebbe addirittura festeggiare con un turno d’anticipo: sarebbe fatta in caso di vittoria a Varsavia e mancato successo della Moldavia. Gli uomini di Silhavy non hanno affatto brillato nelle gare di ottobre, perdendo in maniera netta in Albania (3-1) e battendo di misura le modeste Isole Faroe (1-0). Non ne ha saputo approfittare la Polonia, incapace di andare oltre un pareggio contro la Moldavia. I polacchi – che nel corso degli ultimi mesi hanno cambiato anche commissario tecnico, esonerando l’ex selezionatore del Portogallo Fernando Santos – all’andata persero 3-1 con la Repubblica Ceca: dal 2008 in poi hanno ottenuto una sola vittoria contro di loro (2015).
Come vedere Polonia-Repubblica Ceca in diretta tv e in streaming
Polonia-Repubblica Ceca è in programma venerdì alle 20:45 e si giocherà al PGE Narodowy di Varsavia, in Polonia. Sarà trasmessa (non integralmente) in diretta tv tramite il programma Diretta Gol su Sky Sport Calcio (canale 202). La stessa trasmissione sarà disponibile anche in diretta streaming tramite l’applicazione Sky Go, il servizio per dispositivi mobili a disposizione degli abbonati, e su NOW, la piattaforma live e on demand.
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