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Il verificarsi di episodi di violenza nei confronti della classe arbitrale, registrati nelle ultime settimane, ha spinto il Comitato Regionale Lazio e l’Aia a dare vita ad un incontro tra le parti, al termine del quale è stata espressa la ferma condanna degli atti di violenza verso coloro che svolgono un ruolo fondamentale nell’assicurare l’integrità e l’equità nelle competizioni sportive.

I dati portati all’attenzione hanno mostrato una tendenza preoccupante, soprattutto in ambito di settore giovanile, che richiede da subito un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti gli attori di una partita di calcio, dai dirigenti ai calciatori e agli allenatori, senza dimenticare il ruolo sociale delle famiglie.

Nell’incontro, al quale ha preso parte il Presidente dell’Aia Nazionale, Carlo Pacifici, oltre ai Presidenti del Comitato Regionale Lazio della Lnd, Melchiorre Zarelli, e del CRA Lazio, Francesco Massini, sono state messe a punto alcune iniziative volte a stroncare sul nascere ogni recrudescenza di atti violenti.

Misure che coinvolgono la premialità delle società virtuose e l’intransigenza per quei soggetti che si rendono responsabili di atti violenti, con la ferma applicazione delle normative emanate dalla FIGC a tutela della classe arbitrale.

Al tempo stesso, è stata individuata anche la necessità di migliorare la formazione continua degli arbitri, sia sul piano tecnico che su quello della gestione di situazioni difficili per garantire le società che svolgono attività dilettantistica.

Nelle prossime settimane, poi, sarà data vita ad una campagna di sensibilizzazione per promuovere il rispetto verso gli arbitri e una serie di incontri tra le componenti per intraprendere un percorso comune che argini in modo deciso la violenza sui campi di calcio.­