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Grande soddisfazione per la nostra Sezione che nel giorno di venerdi 22 febbraio avrà modo di celebrare il debutto come assistente internazionale di ALESSANDRO GIALLATINI! Divenuto internazionale dal 1° gennaio, Alessandro è anche dal rientro dopo l’infortunio delle ultime settimane ed è reduce come quarto ufficiale della gara di Verona fra Chievo e Palermo di sabato scorso. Con lui sono stati designati anche i colleghi Gianluca Rocchi di Firenze e Riccardo Di Fiore di Aosta per la prestigiosa finale della Coppa della Corona del Principe (Crown Cup Final) che si disputa dal 1957 e vede incrociarsi per l’occasione due delle squadre più titolate e seguite dell’intero panorama calcistico della penisola arabica: l’Al-Hilal e l’Al-Nassr.
La gara si svolgerà presso il King Fahad International Stadium, cornice polivalente di oltre 70 mila posti, situato nel deserto saudita in una zona arida a nord-est di Riyadh e facilmente riconoscibile grazie alle grandi vele bianche sostenute da pennoni che ne formano la tensostruttura coprente; all’interno della tribuna centrale vi è anche il Royal Office, ufficio del Ministero del Benessere e della Gioventù, un museo e vari ristoranti direttamente collegati ai cosiddetti “corpi celesti”, i più lussuosi posti dello stadio. 

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La terna. Per Alessandro si è detto si tratta del suo debutto da internazionale, per Riccardo si ricorda il debutto da internazionale in una gara col nostro Paolo Valeri nel gruppo 5 delle qualificazioni ai Campionati Europei Under 19 nel 2011, mentre per Gianluca il suo curriculum parla da solo: sta per raggiungere le 140 gare in Serie A e dal 1º gennaio 2008 è stato inserito nella lista degli arbitri internazionali italiani, mentre dal luglio 2010 è inserito nell’Elite dell’Uefa; vanta un record particolare: è l’unico arbitro italiano ad aver diretto a distanza di soli tre giorni due partite relative alla medesima giornata di campionato (è accaduto in occasione della 12ª giornata del campionato di serie A 2008-2009) con le direzioni in occasione di Juventus-Genoa prima e Roma-Lazio poi; è inserito nella lista dei pre-selezionati del Mondiale in Brasile del 2014 e ha diretto due gare del Torneo Olimpico a Londra lo scorso anno in particolare ricordiamo la direzione nella semifinale di Wembley fra Messico e Giappone vinta dai centroamericani per tre a uno. Praticamente il top!

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Le squadre e curiosità
. Per questa prestigiosa finale si affrontano come detto l’Al-Hilal e l’Al Nassr, entrambe con sede nell’avvenente capitale saudita di Riyadh. La prima ha raggiunto il più grande numero di trofei nel confine saudita, con un totale di 49 vittorie in competizioni ufficiali ed è il club con più tifosi del paese, è il miglior club asiatico del XX secolo secondo l’IFFHS e riconosciuto dalla FIFA, ha ben nove successi nella Coppa della Corona del Principe ultimo dei quali nel 2010 in finale contro l’Al-Shabab ai tempi supplementari; vanta nella sua rosa, allenata da Antoine Kombouarè (allenatore nella passata stagione del Paris Saint Germain), il capitano Yasser Al-Qahtani che ha appena raggiunto le 100 gare nella nazionale saudita, il vicecapitano Mohammed  Al-Shalhoub che ha da poco raggiunto le 300 gare con la stessa maglia e vanta due partecipazioni ai mondiali del 2002 e del 2006, la punta Abdullaziz Al-Dosari primo giocatore arabo ad essere riportato su una copertina di un famoso videogioco per Play Station e il brasiliano Wesley Lopez che è tuttora il miglior marcatore nella storia del Vaslui, compagine rumena dalla quale è stato appena prelevato.

Team Al Hilal Saudi Club by AlHilal Club

Gli ospiti sono passati alla ribalta internazionale con la vittoria del 1999 della Supercoppa D’Asia con la quale hanno avuto accesso al Campionato Mondiale per Club l’anno seguente, per aver avuto come allenatore nel 2010 per soli sei mesi l’italiano Walter Zenga, ora sono allenati dal giramundo colombiano Francisco Antonio “Pacho” Maturana con un palmares di tutto rispetto: va ricordato per aver portato alla vittoria nel 1989 l’Atletico Nacional dell’eccentrico Renè Higuita e dello sfortunato Andrès Escobar nella Copa Libertadores e che perse la finale dell’Intercontinentale contro il Milan con rete di Alberigo Evani, ha anche guidato i Cafeteros (soprannome della nazionale colombiana) ai mondiali italiani del ’90 e porta la nazionale alla vittoria nella Copa America del 2001 in casa, vanta un’esperienza come allenatore nell’Atletico Madrid; nella rosa ospite c’è il brasiliano Rafael Bastos comprato poche settimane fa dai rumeni del Cluj, l’egiziano Abd Rabo che vanta due vittorie in Coppa D’Africa con la sua nazionale, il capitano Hussein Sulaimani con 110 presenze in nazionale saudita e il vicecapitano argentino Damian Manso vincitore nel 2008 della Copa Libertadores con LDU Quito e vanta la presenza nella finale persa in Intercontinentale col Manchester United nello stesso anno.

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Come già ricordato l’Al-Hilal ha vinto nove volte questo trofeo, l’Al-Nassr soltanto due. Per il nostro Alessandro e per Gianluca e Riccardo sarà un’occasione senz’altro da ricordare e una gran bella emozione calcare un palcoscenico così prestigioso di una Confederazione che anno dopo anno porta alla ribalta nel panorama asiatico le sue formazioni migliori.
Non ci resta che fargli i complimenti fin da ora, certi del loro successo e della loro grande performance sul terreno di gioco. L’intera Sezione augura loro le migliori fortune non solo più in Italia e in Europa, ma ora anche nel Mondo!!!

In bocca al lupo!!!