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PaveraniQuando alla cena post ultima riunione dell’Ots Giuseppe Mannatrizio mi si avvicinò dicendomi: “Ragazzo, a metà giugno tieniti libero perché arbitrerai la finale della Coppa di Serie D”, mi sono sentito allo stesso tempo lusingato e, comprensibilmente, un po’ agitato.

Devo dire che il giorno della finale al Pala Gems, più di un mese dopo, l’agitazione non era sparita, tanto da riportarmi alla mente il mio esordio in Serie D di circa un anno fa. Per fortuna, una volta fischiato l’inizio, la concentrazione ha preso il sopravvento e credo, nel mio piccolo, che la partita sia andata bene, anche a detta di chi era sugli spalti a sostenermi. L’intensità è stata alta, ma è normale quando due squadre si giocano tutta la stagione in una sola partita, e penso di essere riuscito a instaurare un certo dialogo con entrambe le parti. Il mio obiettivo, come in ogni gara, dai Giovanissimi alla Serie D, è stato quello di divertirmi cercando di tenere alto il nome della sezione di Roma2.

Ringrazio di cuore Giuseppe Mannatrizio per l’opportunità datami e, oltre a tutti i colleghi che sono venuti a vedermi o che mi hanno sostenuto a distanza, un ringraziamento speciale va al Vicepresidente Daniele Di Resta per aver contribuito alla mia formazione e per aver messo la sua esperienza a mia completa disposizione per coltivare quella che per me è, in primis, una passione.

Luca Paverani