Anche quest’anno non sono mancati i raduni di metà stagione per gli arbitri laziali. Quella di sabato 21 gennaio è stata la volta dell’organico di Seconda Categoria, che ha dovuto affrontare la parte tecnica del raduno intermedio.
Alle 10:00 si è dato inizio ai lavori e i ragazzi, ospitati calorosamente nella Sezione di Ciampino e sotto la supervisione degli OT di Seconda Categoria Marco Alessandroni e Ivan Magnani, hanno dovuto subito affrontare i quiz regolamentari, superati con successo dagli arbitri della nostra sezione. In seguito si è passati alla parte più didattica del raduno, in cui gli OT hanno posto l’accento sugli aspetti più critici per i neo-immessi in regione. 
Particolare attenzione è stata posta sul posizionamento sul terreno di gioco sia nella fase dinamica che sui calci da fermo e successivamente è stato chiesto agli arbitri più esperti del gruppo di dare qualche consiglio a chi si sta preparando per l’esordio in una categoria che certo presenta diverse difficoltà.
A sorpresa poi l’intervento di Simone Brotto, OT di Prima Categoria, che ha deciso di partecipare alla riunione, nonostante gli impegni da neo-papà, con un discorso sulla difficoltà dei campionati che il gruppo sta affrontando, dovuto soprattutto al fatto che si trovino nel momento più caldo della stagione.
Un pranzo frugale e si torna subito in aula, dove i ragazzi sono stati aggiornati sui dati statistici raccolti in questi primi mesi. Utili informazioni per quanto concerne campionati, società e categorie, che permettono all’arbitro di poter preparare in maniera ancor più accurata ogni gara. Successivamente Ivan Magnani ha commentato alcune slides che riguardavano la classificazione e la gestione delle proteste, causa di tante ammonizioni nel campionato di seconda categoria, per poi passare il testimone a Marco Alessandroni che, nella parte finale del raduno, ha mostrato ai ragazzi alcuni video raccolti negli anni per poter visualizzare e comprendere al meglio le varie situazioni che si possono riscontrare ogni weekend: dalla gestione delle panchine alla concentrazione negli ultimi minuti della gara.
Articolo di David Nuccetelli