La serata di giovedi 19 gennaio ha visto come ospite Riccardo VIOLA, Presidente del CONI Lazio che presiede dal 2013 dopo che era stato Presidente del Comitato Provinciale di Roma dal 2003, in una riunione dove i valori dello sport e del rispetto delle regole sono state esaltate, a tal punto da essere trasmesse in tutte le realtà sportive, senza distinzioni di disciplina.
Con lui presenti tanti cari amici della nostra Associazione, quali Carlo PACIFICI come Componente Nazionale dell’AIA e Gianfranco CICUTI, arbitro benemerito e per anni volto storico del Comitato Regionale Arbitri del Lazio dopo averne calcato i massimi palcoscenici e ora primo Presidente eletto per il Comitato del Lazio dell’ANSMES (associazione nazionale stelle, palme e collari d’oro al merito sportivo del CONI e del CIP). La Giunta Nazionale del CONI conferisce le Onorificenze sportive su proposta della Commissione Benemerenze Sportive, che valuta le proposte avanzate dai soggetti abilitati alla presentazione delle candidature ed all’invio delle segnalazioni per l’assegnazione delle Onorificenze e formulare le relative proposte di conferimento. Ospite, ma non troppo essendone nostro associato, Giulio DOBOSZ, in qualità di Presidente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio.
La serata con Riccardo Viola è stata un susseguirsi di aneddoti legati al mondo del Calcio e dell’arbitraggio, soprattutto nel ricordo degli anni da dirigente dell’AS ROMA, prima come dirigente addetto agli arbitri e poi dirigente accompagnatore, negli dal 1979 al 1991 della storica presidenza del padre Dino Viola. Sono stati ricordati volti dell’arbitraggio che ne hanno segnato un’epoca, quali il nostro Riccardo Lattanzi fra gli altri. Si passa da un racconto all’altro, senza sosta e con l’emozione di chi vive lo sport come veicolo di crescita umana, prima, e sportiva, dopo.
“Lo sport ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose riescono a fare”, ricordo Viola citando Nelson Mandela. Oggi c’è una consapevolezza maggiore riguardo all’importanza dello sport. Infatti tutti i genitori sanno che i vantaggi dello sport riguardano non solo la salute fisica ma anche quella psicologica, per questo è importante indirizzare i bambini verso uno sport fin da piccolissimi. I ragazzi devono sapere che la pratica sportiva serve alla salute, perché aiuta a stare in forma e a rallentare l’invecchiamento. L’attività fisica eseguita con regolarità difende il sistema immunitario e previene anche molte malattie. Non basta comunicare questi concetti, i genitori devono dare l’esempio e mostrare ai propri figli quanto sia importante fare sport. Tutti gli studenti dovrebbero praticare qualche sport come attività di distrazione e di svago, infatti non è consigliato dedicare l’intera giornata allo studio, in quanto non sarebbe produttivo. Al contrario, dedicare uno spazio allo sport e al divertimento consente di concentrarsi di più nelle ore previste per lo studio, evitando perdite di tempo.
Grazie allo sport i ragazzi creano nuovi legami di amicizia e imparano a stare in gruppo. In più, attraverso lo sport i giovani conoscono il significato di lealtà e imparano a rispettare i compagni. “Ai nostri tempi ci si ritrova in piazzetta, per strada, nelle parrocchie, bastavano due zaini o due giacchetti e il gioco era fatto. Ora che questi centri di aggregazione non ci sono più, è fondamentale che i centri sportivi o i campi da calcio diventino palestra per tutti e sede di lealtà, di meritocrazia, di gioia. Non deve prevalere il “vincere sempre” e dobbiamo debellare la non-meritocrazia. Voi, in quanto Arbitri, aiutateci in questo percorso”.
“Chi pratica sport vince sempre”, la chiosa del Presidente Viola. Una frase da appendere in ogni palestra, centro sportivo agonistico e non, perchè si deve vivere lo sport rispettandone le regole, senza l’ambizione di vincere. Attraverso lo sport i giovani imparano a competere in maniera sana e soprattutto che ci si può divertire senza dover per forza vincere. È importante far notare agli adolescenti che emergere in uno sport non significa vincere a tutti costi, in questo modo essi potranno fronteggiare meglio le delusioni e lo stress di una sconfitta.
Una serata che resterà storica per la nostra Sezione, con la presenza e le storie raccontate da Riccardo che cerchiamo di ripercorrere con queste breve immagini della serata. A lui un sentito ringraziamento del Presidente Domenico Trombetta a nome del Consiglio Direttivo e di tutta la forza arbitrale sezionale.
Al termine, come omaggio a Riccardo, anche il Regolamento del Giuoco del Calcio.