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Nel week-end appena trascorso, a Coverciano, due intensi giorni di lavoro hanno atteso i Mentor e Talent del secondo gruppo di Regioni italiane. All’incontro, organizzato dal Settore Tecnico Arbitrale, ha partecipato anche Francesco Bianchi, Responsabile per la UEFA del progetto Referee Convention.
Il progetto “Mentor e Talent” prende il via, in Italia, nel novembre del 2009 ed in questi tre anni ha visto avvicendarsi 43 mentor e 324 talent, gli attuali talent hanno un età media di 19,1. Tra i nostri associati ha partecipato FABRIZIO PACELLA.
“Essere un talento, o anche un mentor, è un onore ma anche una grande opportunità – ha detto Bianchi – considerate che aderiscono 49 federazioni su 53. Due messaggi vorrei dare: ai talent raccomando di partecipare pienamente al progetto, mentre ai mentor chiedo di dedicare del tempo ai ragazzi”.
Molto apprezzato anche l’intervento del Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, che si è detto “particolarmente contento di essere intervenuto”. E poi ha aggiunto: “Ogni volta che si varca il cancello di Coverciano e come se fosse la prima. Questo progetto – ha detto ancora Nicchi – rappresenta l’inizio di un grande percorso che non si sa quanto potrà durare. Credo molto nelle persone e credo molto nei progetti, cercherò di portare avanti questo, perché rappresenta il futuro dell’AIA”.
L’intero appuntamento, che ha visto anche la partecipazione attiva dei Moduli Studio “Comunicazione e Marketing” e “Regolamento e Guida Pratica”, si è svolto sotto la regia di Alfredo Trentalange, Responsabile del Settore Tecnico, dei suoi vice e del coordinatore. “La missione per cambiare la cultura è quella di rimettere a disposizione dei più giovani tutto quello che avete avuto l’opportunità di apprendere durante la formazione di questi anni. Ricordate – ha detto Trentalange – che si fa l’arbitro per un’ideale di giustizia. Dovete scegliere se siete arbitri o fate gli arbitri”.
Una lezione sulla futuribilità è stata tenuta da Luigi Stella, Componente della Commissione CAN D.

aula covercianoSuccessivamente presso il centro tecnico federale di Coverciano il raduno interregionale organizzato dai CRA Toscana, Liguria, Campania e Lazio per la formazione tecnica degli arbitri dei rispettivi organici di Eccellenza.
Un raduno che segue il trend positivo già instaurato nella passate stagioni con la compartecipazione di più Comitati Regionali al fine di perfezionare maggiormente la preparazione tecnica. Il gruppo del CRA Lazio è composto da 25 arbitri, accompagnati dal Presidente Ceccarelli e dagli Organi Tecnici Coppetelli, Tosini, Trombetta e Partuini.
Le tre giornate dal 3 al 5 aprile saranno caratterizzate da attività tecnica in aula, quiz regolamentari e prove atletiche, attesa anche per l’ultima giornata l’incontro tecnico con il Commissario CAI Carlo Pacifici. Tra i nostri associati DARIO DI MATTEO e ENRICO LEO il quale ha detto:
Partire per un raduno interregionale di 3 giorni è sempre una bellissima esperienza, se poi la destinazione è Coverciano cosa ve lo dico a fare l’emozione è ancora maggiore.  Sono stato convocato insieme ad altri 24 colleghi appartenenti al ruolo arbitri di eccellenza del C.R.A. Lazio a partecipare a questo raduno dal 3 al 5 Aprile presso il centro federale della F.I.G.C. di Coverciano. A questo raduno hanno partecipato anche altri arbitri, i migliori della regione Campania, Liguria e Toscana. Siamo stati accolti in maniera fantastica dal padrone di casa Matteo Trefoloni (ex arbitro della C.A.N.) che ci ha subito messo a nostro agio facendoci sentire come se fossimo a casa nostra. Confrontarsi con altre regioni, sia da un punto di vista tecnico, atletico  e culturale mi ha fatto certamente crescere.  Ogni ragazzo con cui ho socializzato, mi ha lasciato qualcosa di importante. Condividere le nostre esperienze, simili in certe occasioni, assai diverse in altre, hanno fatto di questo raduno un momento ricco di significato. Il nostro presidente Nazzareno Ceccarelli con la sua forza, energia ci ha caricato sia durante il viaggio d’andata che nel raduno vero e proprio. Il suo carisma e la sua simpatia, hanno dilagato nell’aula Ferrari dove sono state tenute le varie riunioni, contagiando con il suo dinamismo anche i ragazzi delle altre regioni. Oltre ad aver sostenuto i test atletici con il test dello yo-yo e quelli tecnici, siamo stati sottoposti anche a un test interattivo. Questo consisteva nel farci vedere dei filmati, alla fine dei quali dovevamo indicare che tipo di provvedimento tecnico e disciplinare avremmo applicato, se quella situazione si fosse presentata ai nostri occhi durante una gara.. Il nostro ultimo giorno di raduno, ha coinciso fortunatamente con l’arrivo di alcuni arbitri della C.A.N. A tra cui il nostro grande Paolo Valeri. Approfittando dell’occasione oltre a fare delle foto, ho anche potuto scambiare delle opinioni con i vari Gervasoni, Giannoccaro, Guida, Orsato, i quali sono stati assolutamente disponibilissimi a stare per un po’ di tempo insieme a noi arbitri regionali. Respirare l’aria di Coverciano è stato un momento indimenticabile e spero vivamente che ci possano essere altre occasioni.  Concludo queste mie riflessioni su questo evento fantastico, sognando chissà un giorno….

Altra riflessioni ci è giunta da DAVIDE MORICONI che poco prima di Pasqua ha diretto una semifinale di andata di una delle due gare di Coppa Italia di Promozione.  Le sue parole: La gara di ieri di semifinale è l’esatto esempio di come bisogna sempre aspettarsi l’inaspettabile. Gara avulsa fino all’ultimo minuto dove le squadre si sono annullate,fino a quando non ti trovi davanti ad un fallo in area a tempo scaduto. E in quel frangente c’è solo la concentrazione e la libertà di mente come tue alleate per fischiare un rigore.
Spero che basti questo come insegnamento.