Giornata emozionante per Alessandro ed Emanuele: l’addio al campo.
Non è mai facile mettere la parola “fine” alle passioni che ti emozionano, tanto più quelle che regala lo sport più bello del mondo.
Da una diversa prospettiva, anche per gli arbitri dare l’addio al fischietto, o alla bandierina, è un passaggio non facile, che scatena emozioni forti e contrastanti.
In una cornice di festa è andato così in scena martedì 20 giugno, in occasione della Finale del Torneo Macron, l’ultimo triplice fischio di Alessandro Ferrini, attualmente a disposizione dell’OTS dopo gli anni trascorsi ai vertici del Cra Lazio come assistente arbitrale. Per Emanuele Nania un addio con ritorno alle origini, sulla fascia laterale con la bandierina saldamente tenuta in mano, con gli ultimi 9o’ minuti di gioco dedicati al calcio a 11, dopo aver militato negli ultimi anni nel futsal sezionale. A completare la terna come assistente Claudia Papitto, compagna di vita oltre che di campo per Alessandro.
Con un folto gruppo di amici, colleghi e famigliari a fare il tifo sugli spalti, la pillola è stata meno amara per Alessandro ed Emanuele che con queste parole hanno espresso tutta la loro commozione per un momento così importante:
Emanuele:
Ci sono cose nella vita che se non le vivi non puoi capirle…l’arbitraggio è una di queste. Non c’è stata una persona al di fuori del mondo AIA che in questi 24 anni di carriera non mi abbia detto “Ma chi te lo fa fare”…e oggi quando ho visto che in tribuna oltre ai miei avevo un gruppo di amici veri, ho pensato:”ecco chi me lo fa fare”! Grazie ragazzi siete stati splendidi…e grazie al mio compagno di avventura Alessandro Ferrini con il quale avrò il piacere di condividere una nuova sfida nella prossima stagione.
Alessandro :
Prima di tutto grazie di cuore a tutti perchè quella di ieri è stata per me un’emozione indescrivibile, avervi avuto vicini vale molto più di ogni altra soddisfazione. Smettere non è mai facile soprattutto per chi come me l’arbitraggio lo ha fatto sempre divertendosi; vorresti sempre continuare finchè non si raggiunge il limite di età, ma con voi è stato tutto più facile, ed ora insieme ad Emanuele ci tufferemo in questa nuova esperienza che vi assicuro affronteremo con la stessa passione ed entusiasmo avuto fino ad oggi. Grazie a tutti, sono sempre più orgoglioso di essere di Roma 2.
E allora in bocca al lupo ragazzi, che possiate essere degli osservatori bravi e dediti come lo siete stati da arbitri!