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“Possiamo dire che l’organico della C.O.N. è ora libero di valutare le prestazioni con assoluta imparzialità, stiamo cercando sotto tanti punti di vista di far crescere un organico che ha l’obiettivo di far migliorare arbitri e assistenti”. Si racchiude con queste parole finali l’incontro tecnico di venerdi scorso con Luigi Stella, Responsabile della Commissione Nazionale degli Osservatori Professionisti, nata pochi mesi fa. Unificare il pensiero e il metro valutativo per chi visiona i ragazzi di Serie A, B e C non è affatto facile, ed è uno degli obiettivi della Commissione, anche perché per anni c’è stata una tendenza diffusa degli osservatori nel non utilizzare l’intera scala dei voti, bensì a stabilizzarsi intorno al 8.50, classico voto finalizzato come ancora di salvataggio, non centrando appieno poi i canoni della futuribilità. 
Con l’avvento delle nuove linee guida c’è stato un marcato cambio di rotta sui voti, con valutazioni nelle tre massime categorie che spaziano dall’8.20 al 8.70, a testimonianza di quanto ora gli osservatori siano scevri da vincoli dettati dalle annate di permanenza degli arbitri o dai pensieri degli organi tecnici delle singole commissioni nazionali.
Per far capire quanto lavoro ancora ci sia da fare, in ogni categoria, grazie all’ausilio di 10 video esplicativi Luigi ha voluto mostrare alla platea che delle volte bastino meno di 2 minuti di filmato a far capire se una prestazione sia negativa o positiva e quanto l’osservatore di turno abbia centrato o meno il cuore della prestazione stessa dell’arbitro visionato. “Siamo lì per espletare un compito equo e oggettivo, non soggettivo, abbiamo bisogno di equilibrio sia in fase di colloquio che di relazione, che presenta ancora qualche cosa da migliorare”, come testimoniato dalla correlazione di quanto certificato nero su bianco a fronte degli episodi mostrati dai video nel corso della serata.
La serata è proseguita via in fretta, con un fitto dialogo costruttivo fra Luigi e la platea, composta anche da numerosi osservatori della CON delle varie sezioni laziali oltre al nostro Piero Ferrari. Riunione iniziata anche con un po’ di aneddoti “rompighiaccio” come una storica designazione al nostro attuale Vice Presidente Giovambattista Di Giamberardino ai tempi della sua CAN D con Stella componente sotto la commissione presieduta dal compianto Stefano Farina oppure della covisionatura sempre in CAN D di Luigi con il nostro Presidente Trombetta.
Al gradito ospite il Presidente di Sezione Domenico Trombetta e il Presidente del CRA Lazio Giulio Dobosz, presente nella sua casa in prima fila, hanno voluto esprimere un sentito grazie per il lavoro profuso in questi mesi in questa nuova Commissione, sottolineando come serate di questo livello tecnico possono solo che giovare alla crescita non solo degli osservatori, quanto di tutti i ragazzi di tutti gli organici.

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