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Terza puntata della rubrica “DEBUTTI”.
Dopo Pacella e Rosati (a livello nazionale), è la volta di Gennaro Michele Ruino che in ambito regionale ha debuttato domenica 5 marzo in Promozione, quindi per la prima volta in terna. Per lui l’emozione della prima volta è stata nel match fra Santa Marinella e Canale Monterano, valevole per il girone A di Promozione.

“L’arrivo della designazione è stato sicuramente molto emozionante, dovuto sia al fatto di poter esordire in una nuova categoria e sia il fatto di dover preparare la gara non solo per me, ma anche per i miei assistenti”. Inizio cosi la chiacchierata, cercando di metterlo a suo agio vista la giovane età. Nato a San Severo nel 2003, in provincia di Foggia, arbitro esattamente da due anni, avendo superato il corso il 15 marzo 2021. Le ottime performance in ambito sezionale, la disponibilità e la voglia di emergere hanno spinto gli Organi Tecnici sezionali di promuoverlo in ambito regionale all’inizio della presente stagione sportiva, dove – sempre con caparbietà e voglia di apprendere – si è ben distinto tanto da arrivare già dopo sei mesi a debuttare in Promozione.

Ma ecco le emozioni della gara, condivise con colleghi sezionali (gli assistenti Daniele Monaco e Gabriele Ceraulo, ndr). “La gara l’ho vissuta con molta emozione, forse tanta, ma ovviamente con concentrazione. Ho cercato di mettere in pratica i consigli che mi sono stati dati al Polo dai colleghi più esperti e dagli organi tecnici”. Alla domanda se avesse trovato differenze tecniche o comportamenti in campo, dato il salto di categoria, il primo pensiero è andato al concetto di terna. “La differenza più grande è lì, non essere più soli, bisognava pensare come squadra, in quanto ogni decisione va ad influire su tutti e tre”.

Ed è proprio il fatto di essere stato con colleghi sezionali sarà stato un motivo di maggiore tranquillità. “Avere accanto a me due colleghi esperti, importanti e disponibili come Daniele e Gabriele, mi ha permesso di vivere tutta la gara con molta tranquillità e serenità. Una vera fortuna!”.

Trattandosi del debutto, non sarà di certo un punto di arrivo. “Esatto, per me sarà un punto di partenza. Di una nuova partenza. Sono consapevole di non aver fatto nulla, di dover lavorare tanto e dimostrare tanto. L’unico obiettivo a breve termine è continua a migliorarmi e meritarmi altre gare in Promozione”.