A LEZIONE DI FUORIGIOCO CON MINAFRA E TEMPESTILLI
Continua la tecnica in Sezione con le riunioni organizzate dai nostri Nazionali. Con la supervisione di Alessandro Giallatini ed in prima fila anche del Responsabile degli Assistenti del Comitato Regionale del Lazio Francesco Valente, nella serata di lunedi 4 novembre si è tenuta la lezione sul fuorigioco a cura di Giorgio Ermanno Minafra coadiuvato da Giulia Tempestilli, entrambi assistenti in organico CAN C, da sempre entrambi un riferimento per le giovani leve.
Giulia dapprima ha esposto tramite poche e semplice slides i criteri del fuorigioco, ripassando di fatto la regola 11, salvo poi approfondire le tre macro-famiglie come delineato a più riprese dalle ultime circolari del Settore Tecnico sul tema:
1. interferenza con il gioco;
2. interferenza con l’avversario e a sua volta suddivisi in 4 sotto-famiglie quali linea di visione, contesa, evidente azione che impatta, chiaro tentativo di giocare il pallone;
3. concetto di save/deviazione distinguendo quest’ultime dai criteri di giocata deliberata.
Fatte le doverose premesse teoriche, si è andati sull’atto pratico visionando con Giorgio una ventina di episodi suddivisi in tre macro argomenti da lui commentati uno ad uno.
Il primo etichettato come “errate” voleva intendersi come una più ampia classificazione dei motivi che portano l’assistente arbitrale ad alzare la bandierina: errato timing, errata valutazione per un non perfetto allineamento sulla linea laterale, errata fotografia, errata concentrazione o errata postura nello switch frontale-laterale. Sono stati visionati filmati dando una chiave di lettura tecnica e tattica, portando i ragazzi a ragionare su cosa sono soliti fare sul terreno di gioco, creando un dibattito costruttivo, soprattutto alla luce di episodi che hanno visto coinvolti direttamente i ragazzi che fino a poco fa era al Comitato Regionale e ora sono passati al Nazionale.
Una seconda serie di episodi ha portato alla disquisizione delle singole sotto-famiglie dell’interferenza con l’avversario, andando a spacchettare caso per caso ciò che può essere racchiuso in una contesa o in un impatto, delineando le differenze in termini di regolamento, dato che sempre più diventa basilare avere bene in testa questi concetti-chiave.
Infine, le valutazioni giudicabili “buone” per scelta di priorità, di contromovimenti, di rapidità in situazioni dinamiche e il coraggio decisionale a non alzare la bandierina a fronte di episodi di incroci, cercando quindi di spronare i ragazzi a dare il massimo perché siano sempre più capaci anche di prendere decisioni difficili con determinazione e concentrazione.
Alessandro Giallatini si è ritenuto soddisfatto a fine incontro di questa prima ora e mezza di tecnica, soprattutto visto l’ampio dibattito in sala sui criteri di fuorigioco e sugli spunti che i Nazionali possono dare ai ragazzi più giovani, ringraziando a più riprese Giorgio e Giulia per la loro disponibilità e la loro capacità oratoria.
Soddisfazione anche da parte del Presidente Domenico Trombetta, che ha ricordato come almeno una volta al mese si terranno lezioni mirate da parte di arbitri e assistenti nazionali, sui temi che tendono ad essere riportati maggiormente nelle relazioni di fine gara come temi da migliorare, oltre alle consuete riunioni di specifico organico, per dare il giusto focus e risalto a tutti.